Manca solo la giornata mondiale della grassa risata
Oggi occupiamo la home di uno dei più letti giornali italiani con una provocazione. Vi siete accorti che nel novero delle giornate mondiali di qualcosa a caso, manca quella della grassa risata. A dire il vero il 1° Maggio è quella della risata, ma tutto si mischia con i Sindacati che hanno sempre quel sorriso inframezzato da bandieroni, e alla fine nessuno ride mai.
Come accidenti si fa a ridere mentre la Mannoia ti frantuma i genitali con le canzoni da passionaria e tutti sono di fronte al palco sotto l’acqua con le mascherine? Consci che stanno ascoltando una canzone che ti raggela l’umore, mentre per tirarti su il vigile ti sta multando dove hai parcheggiato? Non c’è nulla di divertente e quindi meglio istituire in un giorno a caso la giornata della grassa risata, quella dove chi è preso in giro tenta di non offendersi.
Questo giorno è santificato a prenderci in giro, sarebbe una cosa avanti, molto avanti in un paesaccio bigotto dove i volti degli italiani hanno invertito la curva del contorno labbra verso il basso. Nessuno ride più a crepapelle, perché non è mainstream. Azz non sei conforme se te la ridi…..
Noi invece oggi vogliamo dimenticare il bon ton e prendere per il c..o tutto e tutti, magari dicendo oggi, solo oggi, quelle cose che non si possono dire. A caso, solo per la vena di ridere. Non ci interessa il parere dei dotti professori che ci diranno che ridere fa bene, e ce lo dicono con la voce di Luciano Onder, pronto a sciorinare un triliardo di malattie letali che puoi prendere mentre cammini.
Allora ecco alcune delle notizie più rilevanti dell’anno e del secolo viste con gli occhi di chi gli da l’importanza che hanno, ovvero un anelito di vento, che nonostante ci affanniamo a tentare di dare importanza a queste cose, esse evaporano nel susseguirsi inesorabile del tempo.
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