Messico, terremoto: si scava ancora sotto le macerie per salvare Frida Sofia
Terremoto a Città del Messico: è corsa contro il tempo per salvare Frida Sofia, una dodicenne sepolta sotto le macerie della scuola
Terremoto in Messico: si scava ancora per salvare i superstiti del sisma sotto le macerie
Terremoto in Messico: è corsa contro il tempo per salvare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie degli edifici crollati per il sisma di martedì scorso.
Sono 72 le ore, almeno secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui si può trovare viva una persona sotto le macerie. Le squadre di soccorso (civili, militari, ma anche volontari) lavorano senza sosta attorno alla scuola, nel silenzio assoluto, cercando di percepire ogni minimo segno di vita. Con 100 morti, la capitale è stata la città più colpita dal terremoto, che ha causato 230 vittime in tutto il Paese. Nella capitale messicana, Le squadre di emergenza hanno tratto in salvo 53 persone tra le macerie.
Terremoto Messico, Città del Messico: corsa contro il tempo per salvare Frida Sofia
C’è angoscia soprattutto per i bambini di una scuola a Città del Messico: quando il movimento tellurico, 7,1 sulla scala Richter, ha fatto fermare i sismografi è crollata un'intera scuola elementare, la Enrique Rebsamen, travolgendo bambini, maestri e personale che lavorava nell'edificio. Almeno 21 bambini e cinque adulti sono stati estratti morti, ma altri sono ancora dispersi.
Una di loro, Frida Sofia, sarebbe ancora viva, intrappolata sotto una tavola. I soccorritori si sono accorti che era viva quando hanno visto la mano spuntare dalle macerie; le hanno chiesto di muoverla e la ragazzina c’è riuscita trovando riparo sotto a un banco. I soccorritori sarebbero "molto vicini" alla piccola e forse accanto a lei ci sono altri cinque bambini.