Cronache

Mestre, dalla scatola nera prime verità. Documenti in Procura già da un anno

di Redazione

Sul pessimo stato del cavalcavia di Mestre gran parte della documentazione, si trovava già in Procura a Venezia da più di un anno

Incidente a Mestre, documenti in Procura già da un anno

Colpo di scena sull'incidente avvenuto pochi giorni fa a Mestre dove un pullman è precipitato e oltre venti persone hanno perso la vita. Sul pessimo stato del cavalcavia di Mestre gran parte della documentazione, si trovava già in Procura a Venezia da più di un anno. Il materiale era stato acquisito dagli uffici giudiziari in base ad articoli di stampa che riportavano il grave stato del manufatto, e le dichiarazioni dell'assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che richiedeva un intervento urgente sulla struttura stradale. 

LEGGI ANCHE: Mestre e il bus elettrico. L'esperto: "Se va a fuoco, più difficile spegnerlo"

Non si conosce al momento, riporta il Gazzettino, se la Procura, analizzati gli incartamenti, avesse assunto qualche ulteriore iniziativa. Furono notizie pubblicate sulla stampa già del 2021 ad allertare la Procura di Venezia sullo stato del cavalcavia superiore di Mestre (il cosiddetto cavalcavia della Vempa), facendo acquisire ai magistrati le carte sul manufatto, dove martedì è precipitato il pullman di turisti, scrive invece La Nuova Venezia. I magistrati, successivamente, avevano acquisito dal Comune di Venezia tutte le carte relative alla situazione statica del cavalcavia, e ai progetti per il consolidamento e ristrutturazione, compresi quelli sul rifacimento delle protezioni laterali. Non un'inchiesta vera e propria, ma un atto "esplorativo", del quale lo stesso Comune non avrebbe però saputo altro. 

Mestre, manifestazione spontanea di un gruppo di cittadini 

Un gruppo di cittadini di Marghera (Venezia) ha manifestato in ricordo delle 21 vittime che hanno perso la vita nel tragico incidente del bus di Mestre di martedì sera. In molti hanno sfilato per raggiungere il luogo, in cui il pullman è precipitato dal cavalcavia, per deporre un fiore o recitare una preghiera. Molti di loro visibilmente commossi per la tragedia. "Stiamo parlando della più grande tragedia accaduta nel nostro territorio. Potevamo esserci noi a bordo di quell'autobus. Siamo sconvolti". Così Alvise Ferialdi, presidente del Comitato Buongiorno Marghera, organizzatore oggi di una manifestazione di cittadini in ricordo delle 21 vittime che martedì sera hanno perso la vita nel tragico incidente di Mestre (Venezia).

Mestre, dimesso il primo ferito 

Il primo dei feriti dimesso è un cittadino tedesco di 28 anni, le cui condizioni erano migliorate negli ultimi giorni. Lo riferisce la Regione Veneto. Inoltre, si registra un lieve miglioramento per un altro paziente tedesco, di 33 anni, ricoverato all'ospedale di Treviso, le cui condizioni nei giorni sorsi erano risultate critiche. In costante miglioramento anche una paziente ucraina 33enne ricoverata in Terapia intensiva a Treviso. La situazione degli altri pazienti risulta invariata.