Cronache

Migranti: viaggi in vendita sui Social

Giuseppe Vatinno

Una ricerca dell'Università di Trento svela il clamoroso business

I Social non finiscono mai di stupire. Nati per connettere il mondo a volte diventano dei veri e propri incubi tecnologici stile “Black Mirror”, la bella serie prodotta da Netflix che mette in luce tutte le contraddizioni e i pericoli della tecnologia.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trento ha infatti prodotto uno studio sulla attività degli scafisti o, più in generale, dei trafficanti di esseri umani, appunto sui Social.

Si sono quindi creati falsi profili Facebook ed Instagram per simulare dei migranti in cerca di un passaggio in Italia dalle coste africane e hanno scoperto che esiste un vero e proprio mercato della cosa con tanto di offerte speciali e sconti per donne, anziani e bambini.

https://drive.google.com/file/d/0B2_WDgmdB2wNSEpCOHFJaWFtelk/view

Da questo studio si scopre che non esiste solo il solito barcone per fare la pericolosa traversata, ma tutto, come sempre, dipende dai soldi. E ci sono anche mezzi più comodi come ad esempio le barche a vela o addirittura gli yacht, ma costano di più.

Una volta fatta una ricerca con parole chiave in arabo si giunge facilmente a quanto si cerca dove si trovano informazioni sommarie, indicazioni del luogo di partenza, di quello di arrivo, del prezzo (trattabile) e viene fornito un numero di telefono da contattare.

Per farsi un’idea un viaggio Libia - Italia può costare per un maschio adulto 4.000 €, mentre donne e bambini hanno lo sconto e possono pagare circa la metà.

Quello che emerge, come detto, è una realtà che supera la fantasia e preoccupa: le nuove tecnologie permettono infatti una sorta di “servizio completo” che prevede anche l’analisi della situazione geopolitica esistente in quel momento nel Paese previsto per lo sbarco, con tanto di conoscenza non superficiale della legislazione. Se qualcosa non va, l’offerta si sposta, naturalmente ad un prezzo più alto. Quando la rotta dei Balcani fu, ad esempio, chiusa dalla Merkel, immediatamente aumentò il prezzo della partenza dalla Libia per l’Italia. Dopo la venuta di Salvini, tutto si è spostato sulla rotta che va dal Marocco/Tunisia alla Spagna, a prezzi, naturalmente, ancora più alti.

Il tutto sotto lo sguardo poco vigile di Facebook che permette questi indegni affari.