Cronache
Morte De Rienzo, era eroina quella polvere. Ma nessuna traccia su viso e mani
La scientifica ha analizzato la sostanza trovata in casa, droga pura al 10%. Corsa contro il tempo per cercare il pusher, che forse era con lui in casa
Morte De Rienzo, era eroina quella polvere. Nessuna traccia sul viso
La morte dell'attore Libero De Rienzo resta avvolta nel mistero. Tutto ruota intorno ad una domanda che gli investigatori si stanno facendo da giorni, era o no da solo in casa. Dalle indagini della scientifica è emersa un'incongruenza che rende la questione ancora più intricata. Nell’appartamento di De Rienzo - si legge sul Corriere della Sera - c’era eroina. Pura al dieci per cento e tagliata con altre sostanze, secondo gli esami tossicologici effettuati dai carabinieri del Ris. Si parte da questo per orientare le indagini che ipotizzano la morte come conseguenza di altro reato. Ipoteticamente la cessione di sostanza stupefacente avrebbe causato la morte del celebrato protagonista di "Fortapasc". Ma non aveva tracce di sostanza stupefacente né sul viso né sulle mani.
Gli esperti - prosegue il Corriere - stanno scandagliando i contatti trovati sul cellulare dell’attore. Nomi e cognomi rinvenuti sullo smartphone sono oggetto di verifica e approfondimento da parte della polizia giudiziaria. Le audizioni di persone informate sui fatti sono in corso, ovviamente sono stati immediatamente ascoltati i familiari che, in estrema sintesi, hanno confermato i problemi di Picchio con la cocaina dalla cui dipendenza sembrava però essersi affrancato. A detta di Marcella Mosca, costumista e moglie dell’attore, la dipendenza apparteneva al passato dell’attore che però, forse, aveva mantenuto alcuni contatti nella propria rubrica. Secondo gli investigatori non bisogna dare nulla per scontato.