Cronache

Muore di parto, perso anche il figlio: 4 medici indagati. La clinica: "Rot..."

Quattro medici indagati a Palermo. I genitori della donna morta: ”Vogliamo giustizia, e sapere cosa è successo a nostra figlia”

Candida Giammona, palermitana, è morta a 39 anni alla clinica Candela durante il parto. Appassionata di motociclette, lavorava insieme al marito in un'autorimessa. Insieme alla donna, anche il bambino che avrebbe dovuto vedere la luce non ce l'ha fatta. La famiglia ha presentato due denunce e ha protestato contro "le poche informazioni che ci sono state fornite. Cosa hanno fatto a mia figlia?", dice la mamma di Candida, Maria Alario. Il marito e la mamma si sono affidati all'avvocato Giuseppe Incardona.

Storie Italiane dai genitori di Candida Giammona

Sergio Monaco, uno dei legali della clinica, ha riferito a Repubblica che "purtroppo si è rotto l'utero, un evento imprevedibile e il liquido amniotico è finito nei vasi sanguigni. C'è stata un'embolia nei polmoni della madre e di conseguenza in quelli del bambino. A questo punto c'è stata una ipossia e di conseguenza un arresto cardiaco". Alla clinica Candela è stata tentata un'operazione in cui è stato ricucito l'utero ma non c'è stato nulla da fare. "I medici sono fiduciosi nel lavoro della magistratura", ha affermato l'avvocato Monaco.

Il procuratore aggiunto Ennio Petrigni ed il sostituto Giorgia Righi hanno disposto l'autopsia per giovedì pomeriggio: l'esame dovrà chiarire cosa abbia provocato il decesso "imprevisto ed imprevedibile", come è stato definito dalla struttura sanitaria. Contestualmente - e per atto dovuto - sono stati iscritti nel registro degli indagati quattro medici che hanno avuto in cura la paziente.“