Cronache

Omicidio Saman, rivelazioni choc: "Padre violento, capace di fare di tutto"

Di Redazione Cronache

Si cerca giustizia per la giovane pakistana di 18 anni scomparsa a Novellara nell'aprile 2021. Sotto accusa i genitori della ragazza, lo zio e due cugini

Omicidio Saman, il legale del fidanzato: "Sapevano tutti del documento scaduto, nessuno l'ha regolarizzata"

Saman non aveva un documento valido, il suo era scaduto a settembre 2020. Lo aveva chiesto, senza successo, e probabilmente se lo avesse ottenuto la sua indipendenza l’avrebbe portata lontana, una volta maggiorenne, dalla fine tragica. Ne è convinta l’avvocato Barbara Iannuccelli, legale di Saqib Ayub, fidanzato di Saman, che all’Adnkronos ha spiegato: “Per Saman i documenti erano fondamentali. Sono anche convinta del fatto che se si fosse disinnescata, nella testa della ragazza, questa pressante urgenza di avere tra le mani un documento valido per costruire il suo futuro, magari si sarebbe anche più tranquillizzata".

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La difesa ha così replicato al racconto dei testimoni: "Lo zio Danish e Saman, da quanto emerge dai documenti in mio possesso, avevano un ottimo rapporto e lui in nessun modo ostacolava il suo processo di occidentalizzazione che era già iniziato". Queste le parole dell'avvocato Liborio Cataliotti, che in aula ha chiesto all’assistente sociale che per prima si occupò del caso della giovane se lei avesse mai parlato dello zio e la risposta è stata: “No”.

Sempre l'uomo ha reso dichiarazioni spontanee, aiutato da un interprete: "Quel giorno (il 29 aprile, ndr) era brutto tempo e per otto delle numerosissime serre la chiusura andava fatta manualmente. I teli alzati potevano essere spostati soltanto, oltre che con la carrucola, con quella sorta di piede di porco”. “Si era dubitato che i tre strumenti che il mio assistito e gli altri due imputati (cugini di Saman, ndr) avevano in mano, due pale e un altro definito piede di porco, potessero servire a svolgere attività lavorativa - ha spiegato a margine dell’udienza il difensore - Danish ha spiegato come invece tutti gli attrezzi, compreso l’ultimo, fossero utili al loro impiego. È la miglior prova, oltre ai filmati agli atti che dimostrano che i tre quel giorno (in orari diversi da quelli rappresentati nel filmato) si erano divisi per andare, ognuno per la loro strada, nei campi. Danish ha detto anche che tipo di lavoro si era andati a fare, chiudere le serre causa maltempo, quelle otto per le quali allora non c’era ancora automatismo”.