Novara, paziente morì dopo un trapianto di cuore. Nominati i periti
Antonio Fusaro, agricoltore calabrese 43enne affetto da una malformazione alla valvola mitralica, il 29 gennaio del 2014 viene ricoverato all'ospedale Maggiore di Novara per un intervento che avrebbe dovuto guarirlo. Per l’occasione i chirurghi novaresi, guidati dal primario delle Molinette di Torino Mauro Rinaldi, decisero di operare con un’apparecchiatura mai usata prima.
L'intervento durò sette ore ma qualcosa non funziona. Il cuore di Fusaro si blocca e il 24 febbraio 2014 muore nonostante un trapianto di cuore del 19 febbraio. La Procura di Novara apre subito un'inchiesta. Ora, due anni dopo, il gip Claudia Gentili, accogliendo la richiesta del pm Nicola Serianni, ha nominato il collegio peritale che valuterà l’operato dell’equipe di Cardiochirurgia del “Maggiore” di Novara e quello del professor Mauro Rinaldi, primario alle “Molinette” di Torino. La formale assunzione dell'incarico avverrà davanti allo stesso gip il 15 febbraio 2016. Anche la famiglia di Fusaro procederà a nominare un proprio collegio di consulenti di parte.