Cronache

Pesticidi, allarme in frutta e ortaggi: classifica dei più e meno pericolosi

di Redazione

L'EWG ha analizzato migliaia di campioni di frutta e verdura, rilevando che il 75% dei prodotti non biologici contiene tracce di pesticidi

La “sporca dozzina”: questi sono i frutti e gli ortaggi con più (e meno) pesticidi del 2024

È giunto il momento annuale dell'analisi condotta dall'Environmental Working Group (EWG) sulla presenza di pesticidi nella frutta e nella verdura, nota come "Dirty Dozen", che identifica i dodici alimenti più soggetti alla contaminazione da tali sostanze. Questo studio si basa sui dati forniti dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), concentrandosi sul contesto statunitense. Lo riporta Green Me. 

È fondamentale sottolineare che la "Dirty Dozen" non dovrebbe essere interpretata come un invito ad evitare completamente il consumo di questi alimenti, ma piuttosto come una guida per favorire scelte più consapevoli. Anche se è preferibile optare per prodotti biologici o provenienti da coltivazioni con minor utilizzo di pesticidi, consumare regolarmente frutta e verdura è sempre raccomandato per una dieta equilibrata.

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L'EWG ha analizzato migliaia di campioni di frutta e verdura, rilevando che il 75% dei prodotti non biologici conteneva tracce di pesticidi. I quattro principali pesticidi trovati sulla "Dirty Dozen" sono fungicidi, come fludioxonil, pyraclostrobin, boscalid e pyrimethanil.

La classifica della "Dirty Dozen" del 2024 include fragole, spinaci, cavoli (riccio, verde e senape), uva, pesche, pere, nettarine, mele, peperoni, peperoncini, ciliegie e mirtilli. Ognuno di questi ha presentato più di 50 pesticidi nei campioni analizzati, con almeno un campione contenente da 13 a 23 pesticidi.

Va sottolineato che la presenza di pesticidi non indica necessariamente un rischio immediato per la salute umana, ma piuttosto l'uso più frequente e vario di tali sostanze nelle coltivazioni. La "Dirty Dozen" non classifica gli alimenti in base al rischio per la salute, ma piuttosto all'esposizione ai pesticidi.
 

Dall'altra parte, c'è la "Clean 15", che comprende alimenti con minori tracce di pesticidi, come carote, patate dolci, mango, funghi e altri con gusci protettivi o bucce esterne che li preservano dalla contaminazione. La maggior parte di questi prodotti (65%) non ha mostrato alcuna traccia di pesticidi.

Anche se le liste sono specifiche per il mercato statunitense, offrono comunque informazioni preziose per guidare scelte alimentari più consapevoli. Sottolineano l'importanza di preferire alimenti biologici, specialmente quelli più a rischio di contaminazione, non solo per la nostra salute ma anche per l'ambiente. In conclusione, l'invito è sempre a consumare abbondantemente frutta e verdura, sia biologica che convenzionale, poiché i benefici per la salute superano i rischi associati all'esposizione ai pesticidi.