Cronache

Previsioni meteo Natale Capodanno. Sembra primavera, temperature record

Con la Vigilia di Natale un grande anticiclone di matrice sub-tropicale è arrivato sull'Italia

Con la Vigilia di Natale un grande anticiclone di matrice sub-tropicale è cominciato ad avanzare inesorabilmente sull'Italia. Esso garantirà bel tempo prevalente, ma lascerà indifeso, almeno temporaneamente, il lato adriatico del Centro-Sud. Lo fa sapere il team del sito www.iLMeteo.it spiegando che fino al giorno di Santo Stefano il tempo sarà stabile, ampiamente soleggiato e con qualche nube sparsa al Sud. Da segnalare soltanto qualche pioggia, il giorno di Natale, tra Calabria e Sicilia. Nei giorni successivi il grande anticiclone delle feste continuerà a proteggere il nostro Paese, ma subirà un debole attacco nel corso dell'ultimo weekend dell'anno. Il team del sito www.iLMeteo.it avvisa che sabato 28 correnti più fredde di origine polare si tufferanno sull'Adriatico centro-meridionale facendo calare le temperature su questo settore di 5-6°C (andranno sotto la media del periodo). Questa irruzione fredda non porterà particolari conseguenze sotto l'aspetto delle precipitazioni. Sul resto d'Italia continuerà il bel tempo, ma con il ritorno della nebbia al Nord. Le temperature, a parte il calo, rimarranno sopra la media di parecchi gradi. Il team www.iLMeteo.it infine annuncia ancora tempo stabile e soleggiato anche per l'ultimo dell'anno e il giorno di Capodanno.

Meteo: a Torino 18 gradi la notte di Natale, record da 150 anni 

Le temperature miti di questo Natale hanno fatto registrare un record a Torino, dove a mezzanotte la colonnina di mercurio è arrivata a 17,8 gradi, il valore massimo mai registrato in una notte di vigilia nel capoluogo piemontese negli ultimi 150 anni. Lo ha reso noto la Società Meteorologica Italiana, con sede a Moncalieri, su Facebook. "Che il Natale fosse meno bianco e freddo di come la tradizione lo dipinge lo sapevamo, ma così è un po' troppo...", hanno commentato in un post. Il vento di foehn ha surriscaldato un'aria già tiepida in origine (registrati +9 °C a 1500 m sulle Alpi), portando il termometro su livelli da serata primaverile.

La notte di Natale appena trascorsa è stata la più calda mai osservata in oltre un secolo e mezzo di misure sulla pianura torinese. All'osservatorio della Società Meteorologica Italiana poco dopo mezzanotte si è registrata una massima di + 17,8 °C, valore mai registrato nella serie dal 1865 tra il 24 e il 25 dicembre, non solo a nessuna ora della notte, ma nemmeno di giorno.  Elemento che rende ancora più eccezionale questa anomalia a cui contribuisce certamente il riscaldamento globale. Arriva il foehnNel corso della notte il foehn è cessato in pianura e conseguentemente la temperatura è scesa a 5,5 °C verso l'alba, valore comunque  troppo mite per un mattino di fine dicembre (che dovrebbe registrare circa lo 0 °C come media del periodo). E i Natali più freddi? Sono davvero molto lontani. La temperatura minima si è registrata il 25 dicembre 1946 con -11,2 °C.