Cronache

Il baby-killer ricattava le ragazzine: Michelle mandata da lui per riscuotere

Di Redazione Cronache

Il delitto di Primavalle, le minacce in codice all’assassino e la nuova pista per l’omicidio: droga e ricatti. La vendetta degli abitanti del quartiere

Primavalle, la doppia vita del killer e il maxi debito da 2mila euro

Emergono nuovi dettagli sulla drammatica vicenda di Primavalle, il brutale omicidio costato la vita alla 17enne Michelle. Il killer, suo coetaneo - si legge su Repubblica - sarebbe finito nel mirino di tutti gli abitanti del quartiere. Sul portone di casa dell'assassino è comparsa una scritta: "Infame". Sull’asfalto, dopo il marciapiede, ce n’era un’altra: "Hai vita breve, pezzo di m. Oliver (il nome del ragazzo, ndr)". Anche la targhetta del citofono è stata imbrattata. E secondo il quotidiano non si tratta della voglia di vendetta che circola nel quartiere. Ma la tempistica della comparsa delle scritte potrebbe non essere casuale. Nel senso che sono apparse dopo il racconto di un'amica di Michelle sui debiti del ragazzo. Che ammonterebbero a 2 mila euro e non a venti. Una circostanza nel frattempo smentita dalla famiglia.

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Secondo il quotidiano gli inquirenti non escludono che la ragazza sia stata mandata da qualcuno a riscuotere. In questo quadro avrebbe senso anche la questione della droga che il ragazzo produceva. E quella che rivendeva agli amici. Intanto oggi si terranno i funerali della ragazza. Sarà una cerimonia blindata. Si attendono anche esponenti e leader di Forza Nuova, già presenti alla fiaccolata di qualche giorno fa. E ci sarà anche Flavio, il fidanzato di Michelle che ha comprato le fedi per il matrimonio.