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Prof di Napoli arrestata, prime timide ammissioni: "Ho parlato di sesso con uno studente, ma..."
La docente nega le molestie: "Non ho fatto niente a quel bambino, solo parole ma senza malizia"
Prof di Napoli arrestata, le due versioni: la docente smentisce tutto
Non si spegne il caso relativo alla professoressa di una scuola media di Castellammare di Stabia aggredita dai genitori dei suoi studenti a novembre. I familiari degli alunni accusano la docente di abusi sessuali e sul caso era stata aperta un'inchiesta. Ora è arrivata la svolta: l'insegnante è stata arrestata martedì per violenza sessuale e corruzione di sette minori. Adesso la prof ha deciso di parlare e raccontare la sua versione dei fatti ai pm. Tutto falso, secondo la versione della professoressa. Che avrebbe ammesso - riporta Il Corriere della Sera - di aver parlato genericamente e occasionalmente di sesso "ma soltanto con uno di quei bambini", e non per molestarlo ma "per aiutarlo a sentirsi più sicuro, ad avere maggiore fiducia in sé stesso". E comunque, è la sua tesi, le chat inserite negli atti dell’inchiesta, sarebbero state "estrapolate dal loro contesto".
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"Stiamo malissimo, - si sfoga la mamma dell'insegnante a Chi l'ha Visto su Rai3 - siamo ridotti ai minimi termini. Tutti si stanno accanendo contro questa ragazza, senza che sia nemmeno iniziato un processo. Ma lei è una persona che ha studiato, ha conseguito dei titoli e amava il suo lavoro. Come tutti noi, in famiglia, dove siamo ventisette insegnanti". La linea difensiva scelta dalla donna durante le circa tre ore dell’interrogatorio non ha previsto nessuna ammissione rispetto alla ricostruzione fatta da carabinieri. L'insegnante nega tutto e parla di ritorsione nei suoi confronti, dovuta alla sospensione di due ragazzi sorpresi a fumare in bagno.