"Ristorante vuoto perché sono gay". La denuncia dello chef napoletano
Dopo la partecipazione a "Quattro ristoranti", l'ex attore Rai e oggi chef è convinto di essere boicottato e chiede una "mano" con una raccolta fondi
Così, Scognamiglio ha deciso di chiedere un aiuto economico lanciando una raccolta fondi per evitare la chiusura del suo locale. Per lo chef - che ha scritto una lunga lettera nella quale chiede aiuto per risanare i debiti - la "colpa" di questo fallimento sarebbe da attribuire a due fattori: il primo riguarda il fatto che le persone del paese avrebbero sabotato il locale dopo aver scoperto, tramite la trasmissione di Borghese, che lui è gay. Poi, come per tanti altri ristoratori, purtroppo, ci si è messa anche la pandemia.
"Questo ha provocato la rovina di tutto quello che avevamo costruito con tanti sacrifici, e ora rischiamo anche di perdere il tetto sotto il quale viviamo… Senza lavoro e senza casa!", ha continuato. Lo chef è napoletano ed è ad Arezzo da diversi anni. Per 25 anni ha fatto teatro e per 5 anni è stato attore di "Un posto al sole" recitando la parte del medico, ormai 15 anni fa.
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