Cronache

Runner ucciso dall'orso, se vieni divorato la colpa è tua: mondo alla rovescia

di Marco Rossi

Se un orso divora un essere umano la colpa è naturalmente dell’umano non dell’orso: a questo si è spinto il politically correct dilagante. Il commento

La vicenda dell’orsa assassina nel mondo alla rovescia

Nel noto “mondo alla rovescia” in cui siamo finiti da tempo, le cose, i valori, le azioni –come noto- sono completamente rovesciate. È il cosiddetto “spirito del tempo”. Se i cittadini filmano le ladre che rubano nella metropolitana la colpa è dei cittadini, se uno è eterosessuale è lui il “diverso”, se Colombo scopre l’America ha compiuto un misfatto e le sue statue vanno abbattute, se ad uno gli occupano la casa la colpa è sua non degli abusivi. In questo clima perverso sono arrivati anche gli eco-vandali che imbrattano le opere d’arte in nome dell’ambiente e poi ci sono sempre loro, gli animalisti estremisti per i quali l’essere umano è la somma di tutti i mali del mondo. Se un orso divora un essere umano la colpa è naturalmente dell’umano non dell’orso.

A questo punto si è spinto il politically correct dilagante nel mondo e in Italia in particolare. Basta fare un giro sui social, ma specialmente su Facebook, che ci si accorge del fenomeno. Sono sorti dal nulla interi gruppi di facinorosi avversari dell’umano che difendono a spada tratta il diritto degli orsi, ed in generale degli animali selvatici, di attaccare, uccidere e dilaniare le persone che osano trovarsi in loro presenza, senza contare che le bestie sempre più spesso si spostano in vicinanza dei centri abitati. Tra l’altro sono stati segnalati casi di vere e proprie gravi minacce agli utenti che hanno provato ad esprimere una opinione diversa da quella degli estremisti animalisti e sta indagando la polizia postale.