Cronache
Sanità, medici in fuga verso Paesi del Golfo: stipendi fino a 20mila € al mese
Duemila i camici bianchi che negli ultimi quattro mesi si sono rivolti all'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) per lasciare il Paese
Sanità, duemila medici in fuga verso i Paesi del Golfo: stipendi fino a 20mila euro al mese
Duemila camici bianchi: professionisti della sanità pubblica che, negli ultimi quattro mesi, hanno chiesto di lavorare all'estero, soprattutto nei Paesi del Golfo, dagli Emirati all'Arabia Saudita, dal Qatar al Bahrein, dove, per alcune specialità, la retribuzione mensile si aggira sui 20 mila euro. "Si tratta dei soli professionisti che si sono rivolti a noi per essere aiutati a lasciare il Servizio sanitario nazionale e il loro Paese", spiega il fisiatra Foad Aodi, presidente dell'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e dell'Unione medica Euro Mediterranea (UMEM) e Membro commissione Salute Globale Fnomceo.
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Medici, infermieri e fisioterapisti italiani, che dopo aver attirato l’interesse di Inghilterra, Germania, Francia, Spagna adesso sono corteggiati dai Paesi del Golfo. Cioè Qatar, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Oman, Bahrain e Kuwait. Entro il 2030, in particolare, in Arabia Saudita serviranno 44 mila medici e 88 mila infermieri, in seguito alla crescita della popolazione e all’avanzamento dell’età, quindi è partita "la campagna acquisti".
I motivi, come accennato sopra, sono presto detti: nei Paesi del Golfo, per stare sull’ultima tendenza, i salari dei camici bianchi oscillano tra 14mila e 20mila euro al mese e quelli degli infermieri fra tremila e seimila, a seconda della specializzazione e dell’esperienza maturata. Ovvero minimo due anni per gli infermieri e gli altri professionisti della sanità e cinque anni per i medici. In più vengono corrisposti casa, servizi, inserimento scolastico per i figli, agevolazioni fiscali e burocrazia snella e veloce.