Cronache
Scandalo Vaticano, la 'donna' di Becciu. "Non sono l'amante del cardinale"
Cecilia Marogna, la 39enne sarda associata al cardinale. Soldi che transitavano sulla sua società in Slovenia. Lei si difende: "500 mila euro per le Missioni"
Scandalo Vaticano, la 'donna' di Becciu. "Non sono l'amante del cardinale"
Emergono nuovi particolari sulla vicenda dello scandalo Vaticano, che ha portato al licenziamento del cardinal Becciu da parte del Papa. Al suo fianco agiva una donna sarda 39enne, Cecilia Marogna. Vista in più occasioni a fianco dell'alto prelato, tanto che si pensava fosse sua nipote e qualcuno - si legge sul Corriere della Sera - andava anche oltre. "Tutte falsità! Io amante del cardinale? Assurdo. Sono un’analista politica e un’esperta di intelligence"
"Ho conosciuto Becciu - spiega Marogna al Corriere - nel 2015. Gli ho scritto una mail, per capire se le mie analisi fossero corrette, e quali fossero i problemi di sicurezza delle Nunziature e delle Missioni. Mi ha ricevuto a Roma in Segreteria di Stato, doveva essere un colloquio di 20 minuti ma è durato un’ora e mezzo. Nacque un rapporto di stima sfociato in una collaborazione operativa. Mancava una diplomazia parallela nei Paesi nordafricani e medioorientali, ma io sapevo cosa fare e come muovermi Sui soldi transitati sui suoi conti spiega: Non erano 600mila, ma 500mila su 4 anni e incluso il mio compenso, i viaggi, le consulenze uscite da quel conto, situazioni da gestire in varie aree. I soldi sono giunti a tranche sulla mia società in Slovenia". E sulle borsette in regalo: "Erano per delle donne africane".