Cronache
Sesso in cambio di un posto di lavoro: arrestato sindaco di Petilia Policastro
E' accusato di concussione sessuale. Già sospeso da Fdi per l'inchiesta sulle elezioni regionali in Calabria
I carabinieri del Comando provinciale di Crotone hanno arrestato il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi. Il provvedimento è stato disposto dal gip di Crotone e richiesto dalla procura della Repubblica nell’ambito di un’indagine per concussione sessuale. Il primo cittadino, candidato alle scorse regionali con Fratelli d’Italia e sospeso pochi giorni fa dal partito, è stato posto agli arresti domiciliari.
Il caso di concussione e violenza sessuale è avvenuto il 27 luglio 2018. Una madre ha dovuto infatti subire delle molestie sessuali da parte di un amministratore pubblico al quale si era rivolta per trovare un posto di lavoro per il proprio figlio.
Nell’operazione sono coinvolte altre sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione in atti giudiziari, concussione e violenza sessuale.
Agli arresti domiciliari è finita anche l’ex vice sindaco della cittadina del crotonese, Francesca Costanzo; divieto di dimora nella provincia di Crotone per Palmo Garofalo, imprenditore edile, Antonio Curcio, consigliere di maggioranza, Marilena Curcio, ex componente dello staff del sindaco, Vincenzo Ierardi, assessore ai lavori pubblici, Sebastiano Rocca, tecnico del Comune di Petilia, e Domenico Tedesco, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone.