Cronache
Speranza: “Come informare gli italiani? Con Mara Venier e Barbara D'Urso”
Nel libro del ministro Speranza, il segreto della comunicazione corretta durante la Pandemia."Perché le dichiarazioni dei politici sono un virus"
di Fabio Carosi
Non solo Coronavirus: in Italia, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, c'è un pericolosissimo agente patogeno generato dalla politica e che si trasmette su tv, giornali, radio, social e siti web: si chiama “dipendenza da dichiarazioni”.
L'analisi di quella che nella Costituzione si chiama libertà di espressione e diritto all'informazione è nelle pagine del best seller ritirato in gran fretta dalle librerie “Perché Guariremo”, ed è probabilmente la sintesi dello Speranza-pensieri su un tema cruciale come la comunicazione e l'informazione.
Dunque, il dibattito politico, l'effluvio di dichiarazione che ogni giorno riempiono le pagine dei giornali, non è altri che un virus. Scrive il ministro: “Sono sempre più convinto che la politica italiana (e non solo la politica) sia afflitta da un virus dal quale io cerco di difendermi in tutti i modi. Si chiama “dipendenza da dichiarazioni”, è una patologia compulsiva che contribuisce ad avvelenare il dibattito pubblico. La ricerca spasmodica di un titolo, o di un titolo negli spazi nei pastoni dei Tg è l'assillo di troppi... E' un comportamento sempre discutibile ma con una pandemia in corso diventa pericoloso ai limiti dell'incoscienza”.
Con la teoria che i politici sono verbalmente incontinenti e i media vettori del virus della “dipendenza da dichiarazioni”, si spiega il perché nella prima parte del libro, all'inizio della Pandemia il ministro abbia scelto il talk show di Maria Venier e Barbara D'Urso per parlare agli italiani: “Entrambe le conduttrici spiegano le ragioni per cui è bene non uscire, intervistano medici, trasmettono il messaggio restate a casa, forte e chiaro”.
Con poche righe il ministro Speranza cancella il pluralismo dell'informazione. Bastano due talk per ammaestrare un popolo impaurito. L'affermazione “Perché Guariremo” trova forse la sua risposta nei led a 40 pollici.
(Terza e ultima puntata)