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Cronache
Stucchi (Copasir): il Vaticano suscita attrattività per i terroristi


C'erano state avvisaglie nei giorni scorsi che facevano pensare agli attacchi terroristici di oggi a Bruxelles?
"Sì, c'erano delle informazioni, riportate anche dai media,  uscite dopo la cattura di Salah che andavano nella direzione di possibili nuovi attentati a Bruxelles, che vi era una pianificazione in quel senso e purtroppo oggi ve ne è stata la concretizzazione".

Hanno fallito l'intelligence, i servizi e la polizia del Belgio?
"Qualcosa non ha certamente funzionato. Ritengo che in Belgio la situazione legata alla tutela complessiva della sicurezza pubblica debba essere profondamente rivista, anche perché purtroppo, non solo in questa occasione drammatica, ma anche in altre nei mesi passati, sono stati palesati dei limiti gravi ".

Pensa che quanto accaduto possa essere una, tra virgolette, 'vendetta' per l'arresto di Salah?
"Questa è una lettura, un'altra, forse più realistica, è che l'arresto possa aver contribuito ad una accelerazione di piani che però erano già in essere e quindi non tanto una vendetta attuata per il suo arresto ma un'accelerazione di un qualcosa che già si voleva fare".

In Belgio potrebbero esserci altri attacchi?
"Sicuramente oggi il Belgio e la Francia sono due paesi molti esposti, ma purtroppo è esposta tutta la comunità occidentale e non solo loro. Belgio e Francia hanno più problemi di altri anche per ragioni storiche e di composizione della propria popolazione".

Servirebbe un'intelligence europea?
"Sulla questione del terrorismo, essendo un target comune, delicato, importantissimo e fondamentale per tutti, sicuramente serve uno sharing di informazioni completo e assoluto. Su altre questioni ogni paese deve giocare la propria partita, penso all'intelligence economica e finanziaria, perché gli interessi in ballo sono diversi, ma sulla sicurezza non si possono giocare partite diverse".

Tra i migranti che arrivano con i barconi o dalla rotta balcanica, nonostante l'accordo Turchia-Ue, è possibile che arrivino terroristi o fiancheggiatori dei terroristi?
"Non si può escludere nulla, nel senso che fino a poco tempo fa ipotizzare che si potessero utilizzare i barconi per trasportare dei terroristi strutturati era sicuramente poco realistico, oggi al contrario, non è più così. Magari non saranno terroristi strutturati e formati ma soggetti che non abbiano buone intenzioni nei nostri confronti, potrebbero anche arrivare utilizzando questi mezzi. Ed è per questo motivo che è necessario un lavoro davvero a 360 gradi e h24 di intelligence a monte e forze dell'ordine a valle".

Per quanto riguarda il nostro Paese, alla luce di quanto accaduto a Bruxelles, ci sono segnali di preoccupazione visto che è i corso anche il Giubileo?
"Oggi è in corso il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e a quanto mi risulta ci saranno altre riunioni anche nel corso delle prossime ore e delle prossime giornate, anche perché si avvicina la Pasqua che è un altra ricorrenza delicata del nostro calendario. Dire che sia tutto tranquillo e che non accadrà sicuramente nulla é sbagliato tanto quanto affermare che sicuramente ci sarà un attentato. Ci deve essere una giusta preoccupazione che però non ci deve immobilizzare e non ci deve impedire di fare la nostra vita quotidiana con un po' più di attenzione rispetto a prima".

Ma segnali particolari sull'Italia non ce ne sono...
"Segnali particolari su tutte le comunità occidentali ce ne sono, un obiettivo o un target specifico che possa essere una città piuttosto che un'altra o un luogo preciso questo no. Tutto ciò che rappresenta un valore e un punto di riferimento della cultura occidentale, a prescindere dal fatto che abbia una caratterizzazione religiosa o meno, che può essere nel mirino".

E' vero, come sostiene qualcuno, che l'Italia è meno in pericolo perché abbiamo il Vaticano?
"Me lo auguro, ma ci credo poco. Non ne son convinto. E' un elemento che suscita un'attrattività aggiuntiva per i terroristi islamici, anche se non è detto che sia fondamentale o determinante. Fino ad oggi in Occidente non hanno mai colpito luoghi simbolo del religione cattolica".

Si aspetta che il governo Renzi investa di più nell'intelligence?
"Credo che il governo debba mettere più risorse, oltre a utilizzare tutti quelle già a disposizione, per l'intelligence e per il comparto sicurezza. L'intelligence da sola può fare tanto ma non può fare tutto, le forze dell'ordine da sole idem. Queste ultime poi con l'organico, i mezzi e le attrezzature di cui oggi dispongono fanno parecchio, dei piccoli miracoli,  ma devono essere messe al più presto nella condizione di lavorare al meglio attribuendo loro le risorse necessarie per difendere la nostra sicurezza".
 

Tags:
attentati a bruxelles
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