Cronache
Timmermans: "Gli amici italiani di Putin si scusino" e la Lega risponde
Secondo il commissario dell'Ue Timmermans, l'Italia non sarà la sola nazione a risentire il cambiamento legato alle forniture russe
Il commissario dell'Ue Timmermans, ospite di Mezz'ora in più, su RaiTre afferma la stanchezza del popolo russo e della classe dirigenziale nei confronti di Putin
Il commissario della Commissione Europea, Frans Timmermans, ieri domenica 22 maggio, è stato ospite del programma Mezz'ora in Più, in onda su RaiTre. In particolare, il diplomatico olandese si è pronunciato sulla nuova percezione del popolo russo sulla guerra in Ucraina: "Vedo un cambiamento nella società russa, un piccolo passo verso la presa di coscienza di ciò che accade in Ucraina".
"In particolare le madri cominciano a chiedersi come mai non vedono più i loro figli impegnati al fronte. Poi ci sono anche le prime espressioni di protesta nei concerti. Infine, le ammissione di difficoltà dei ministri russi testimoniano l’efficacia delle sanzioni", ha proseguito Timmermans.
Nel consueto appuntamento presieduto da Lucia Annunziata, Timmermans si è espresso anche sulla stanchezza della classe dirigenziale delle direttive di Vladimir Putin: "Non è facile vedere quello che accade internamente, ma io sento che c’è qualcosa di nascosto anche nel potere russo, c’è aria di divisioni, di frizioni. Ciò non vuol dire che Putin cadrà dall’oggi al domani, per quello servirà parecchio tempo. Intanto il leader del Cremlino continua a essere in una posizione sempre più debole".
Poi, il commissario Ue si rivolge alla politica italiana lanciando in duro attacco, contro alcune figure pro-putiniane: "Fortunatamente nelle ultime elezioni i populisti hanno perso, se si esclude la vittoria del filoputiniano Orban in Ungheria. Loro sono i primi a parlare di libertà ma poi non vogliono una società libera, una stampa libera. Non ho ancora visto le scuse degli amici di Putin, neanche in Italia. Dovrebbero essere più coraggiosi e ammettere di essersi sbagliati sul suo conto".
Frans Timmermans conclude, "L’Italia non è sola nel fronteggiare le difficoltà causate dalla guerra in Ucraina. Sarà dura per tutti, vivremo un cambiamento fondamentale nella nostra dipendenza dalle forniture russe. Dunque dobbiamo prepararci a combattere insieme per rinforzare la nostra struttura economica".
In particolare, circa l'allusione di Timmermans sugli "amici italiani di Putin", interviene il deputato della Lega, Lorenzo Fontana, responsabile del dipartimento Esteri del partito: "Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ospite di 'Mezz’ora in più' su Rai 3, ha attaccato gli amici di Putin, anche in Italia facendo chiare allusioni sia al nostro partito che al nostro leader. Quanto di più fuori luogo e inopportuno, a fronte anche del momento storico che stiamo vivendo. Timmermans si preoccupi dei disoccupati d'Europa senza speranza né futuro, invece di dire cose senza senso e prive di ogni fondamento. Risparmi il fiato per qualcosa di più costruttivo e utile alle comunità".