Smantellate, nel quartiere Campidoglio a Torino, delle "case di appuntamenti" create all'interno di monolocali. Secondo quanto riportato da La Repubblica il tutto veniva gestito da una coppia di torinesi, moglie e marito, che per 300 euro a settimana affittavano questi appartamenti. I pagamenti potevano essere effettuati o in contanti o con carte prepagate per evitare che i soldi fossere tracciati.
I carabinieri sono intervenuti dopo la testimonianza di una donna che frequentava questi appartamenti, prostituendosi. Sono così iniziati gli appostamenti dei militari della compagnia San Carlo che hanno registrato gli ingressi e le uscite dei numerosi clienti delle case affittate. Durante l'irruzione dei carabinieri, vi erano all'interno dell'appartamento un cliente e altre 7 prostitute, tutte giovanissime di nazionalità rumena, bulgara, ucraina e russa.
La coppia è stata accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I carabinieri stanno eseguendo una misura cautelare, emessa dal gip di Torino su richiesta della locale Procura.
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