Cronache

Tribunale, arrivano le quote "blu". Troppe donne, clausola a favore dei maschi

Di Redazione Cronache

Per i concorsi pubblici il posto spetta al genere meno presente, per questo il bando da 4mila posti premierà gli uomini

Tribunale, le quote "blu" ai concorsi pubblici. Troppe donne nella pubblica amministarzione

Altro che quote rosa, ora servono le quote blu. Emblematico in questo senso è il caso dell'ultimo bando del ministero della Giustizia. Ci sono da assumere quasi 4 mila addetti all’Ufficio del Processo, laureati in giurisprudenza che dovranno aiutare i giudici a smaltire gli arretrati e accelerare i tempi della giustizia. Addetti, tra l’altro, pagati con i soldi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, - riporta Il Messaggero - visto che l’efficientamento della macchina giudiziaria italiana è uno degli obiettivi centrali del Piano. Con la riforma dei concorsi pubblici, esattamente un anno fa, è stato deciso di introdurre una "clausola di genere". Quello meno rappresentato nell’amministrazione, ha una sorta di diritto di prelazione nei concorsi per l’assunzione.

Leggi anche: Magistrati in carcere per 15 giorni. E poi magari anche una bella rivolta...

Nello scorrimento delle graduatorie, a parità di punteggio, - prosegue Il Messaggero - il posto spetta a chi appartiene al genere meno presente negli uffici. Solo che nella Pubblica amministrazione il genere meno rappresentato è spesso quello maschile. La settimana prossima si terranno le prove. Ai nastri di partenza ci sono 72 mila candidati. Il bando ha dovuto prendere atto che tra i funzionari dell’amministrazione giudiziaria, quasi il 70 per cento sono donne, mentre solo il 30 per cento è rappresentato da uomini. Una situazione che obbliga ad applicare la "clausola di genere".