Cronache
Turchia, attentato ad Ankara. Autobomba investe un convoglio militare
Un pullman dell'esercito turco investito dall'esplosione di un'autobomba nell'area della capitale dove è situato il quartier generale delle forze armate. Decine di morti e di feriti.
Il bilancio è in continuo peggioramento. Le vittime accertate al momento sono 24 con più di 60 feriti ma le cifre potrebbero cambiare ancora per il peggio. La deflagrazione e' avvenuta alle 19,31 ora locale (le 18,31 in Italia) vicino al quartier generale delle forze armate e al Parlamento di Ankara a piazza Kizilay. L'azione non e' stata rivendicata ma si sospetta di un'azione del Pkk.
La scena dell'attentato descritta dai media è dominata da auto in fiamme, un'alta colonna di fumo denso e sirene di almeno 20 ambulanze in arrivo sul posto. Mentre la polizia fa sapere di essere impegnata nelle indagini sull'accaduto, il portavoce del partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha definito l'esplosione "un atto di terrorismo".
Secondo il governatore di Ankara Mehmet Kiliclar, l'attentato si e' verificato a piazza Kizilay, tra il quartier generale delle froze armate ed il Parlamento. I soldati uccisi e feriti dalla deflagrazione viaggiavano su autobus non blindati per cui i militari all'interno sono stati investiti in pieno dalla potenza dell'esplosione. In attesa dell'inizio del vertice sulla sicurezza convocato d'urgenza dal premier Davutoglu, i media locali parlano di due piste per risalire agli autori dell'attacco. La pista islamista, che porterebbe all'Isis e a cellule eventualmente attive in territorio turco, ma sopratutto i ribelli separatisti curdi del Pkk, in considerazione del fatto che obiettivo e modalita' dell'esplosione, ricalcano precedenti attacchi da parte dei miliziani curdi nel sud-est del Paese.