Culture
Bmta 2021: "Non solo archeologia ma un turismo diverso, attento alla natura"
Il direttore della Borsa di Paestum al webinar promosso da Mario Tozzi su "Ma che ruolo abbiamo noi": "Rinviata ma con lo stesso programma e protagonisti"
La Borsa mediterranea del turismo archeologico, unico evento internazionale del settore, già programmata a Paestum dal 19 al 22 novembre è rinviata ad aprile 2021. Lo ha ricordato l’ideatore e direttore della Borsa, Ugo Picarelli, nel corso del webinar “Ma che ruolo abbiamo noi”, il tour virtuale in dieci tappe sul tema della responsabilità dell’uomo nei confronti dell’ambiente, promosso da Mario Tozzi. “Abbiamo ritenuto di non annullare la XXIII edizione per assicurare a tutti i protagonisti soprattutto sicurezza, posticipandola al 2021, da giovedì 8 a domenica 11, lasciando immutato il programma anche negli orari, come già previsto per l’edizione di novembre.
Per la Borsa, ha ricordato Picarelli, nel corso del webinar sulla città di Salerno, si tratta della XXIII edizione: nata nel 1998, “l’anno che ha visto il riconoscimento dell’Unesco all’area archeologica di Paestum in quanto racchiude in sè gli aspetti naturalistici, paesaggistici e del passato”. La manifestazione si è sempre contraddistinta per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio e degli itinerari storici, considerati un’eredità da difendere. “In questo contesto si inserisce il Premio di archeologia intitolato a Khaled al-Asaad direttore dei beni archeologici di Palmira e del Museo, trucidato nel 2015 per voler difendere la città da parte dei miliziani dell’Isis. La difesa epica del patrimonio storico e archeologico della città siriana viene annualmente ricordata con questo premio che è l'unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell'archeologia, in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio”.
L’obiettivo della Borsa, ha affermato Picarelli, non è solo quello di rilanciare il turismo archeologico, ma quello di riqualificare l’offerta complessiva del settore con ”un’offerta diversa, più esperienziale, più vicina alla natura”. Come la creazione di un itinerario turistico europeo, lo sviluppo delle aree marine protette, da quelle di Baia Domizia a quelle della Sicilia, le destinazioni culturali minori, capaci di generare valore in tutti i suoi aspetti. “Non si dimentichi -ha concluso Picarelli- che il decalogo della Borsa ha contribuito a promuovere il riconoscimento Unesco della Dieta mediterranea, nata proprio qui a Pioppi, alla bandiera Blu al litorale di Paestum, una una mobilità sostenibile. Non solo, dunque, cultura ed archeologia, ma anche il mangiare sano a chilometro zero”.