Culture
Cinque biblioteche straordinarie da visitare in Italia
Da Verona all’Alto Adige, da Genova a Torino fino alle Marche, ecco 5 biblioteche che si distinguono per qualcosa di speciale
2) Biblioteca dell’Abbazia di Novacella (Alto Adige)
Raccogliersi in preghiera, meditare o anche solo passeggiare tra lo zampillare dell’acqua delle fontane e gli alberi secolari: sono alcune delle attività che i sedici canonici agostiniani hanno il privilegio di poter fare all’interno dei bellissimi spazi dell’Abbazia di Novacella, nei pressi di Bressanone. Il giardino abbaziale, riportato nel 2004 alla sua forma originaria, è uno degli esempi più importanti in Alto Adige della storica arte barocca del giardinaggio ed è diviso in tre sezioni: la prima dedicata al frutteto, da cui si ricavano ottime mele usate per produrre il prezioso succo dal nome Antiche varietà; la seconda, adibita a orto, ospita erbe aromatiche e officinali; la terza, quella barocca vera e propria, è stata arricchita con fontane e alberi secolari, per cui è un piacere e un lusso potervi trascorrere del tempo.
Il giardino, insieme alla Galleria dell’Organo e alla Galleria della Biblioteca, formano parte integrante del complesso dell’Abbazia di Novacella: un centro religioso e culturale molto attivo visitabile quasi per intero, ad esclusione dell’area sopra il chiostro, dove vivono i religiosi. I turisti possono scegliere tra tre diverse esperienze: l’ingresso in autonomia con audioguida, la visita guidata con accompagnatori esperti oppure il tour ai vigneti, che comprende una degustazione di vini prodotti dalle uve qui coltivate. La cantina del monastero di Neustift è, infatti, una delle più antiche del mondo e nel 2023 ha visto il lancio sul mercato dei primi due vini mono-vigneti nella storia secolare dell’Abbazia: lo Stiftsgarten Sylvaner e la Vigna Oberhof Pinot Nero Riserva. Non dobbiamo infatti pensare al monastero come a un luogo dove regnano soltanto silenzio e austerità; al contrario, l’Abbazia di Novacella è un centro vivissimo, in cui i canonici agostiniani riescono a conciliare la cura dello spirito con la loro vocazione alle diverse attività sociali, culturali ed economiche.
Sono circa 100.000 i volumi raccolti nella Biblioteca dell’Abbazia di Novacella, 20.000 dei quali si trovano nella celebre sala in stile rococò costruita tra il 1770 e il 1775, oggi tra i luoghi più postati e instagrammati a livello internazionale. Al suo interno sono disposti con ordine e cura soprattutto i libri acquistati per la formazione delle nuove generazioni di sacerdoti e dell’ordine religioso, la maggior parte dei quali è in lingua tedesca (essendo quasi tutti i canonici per l’appunto di origine tedesca). Di grande utilità è il corposo archivio, che contiene le cronache e la storia del monastero: attraverso di esso è possibile ripercorrere con estrema precisione le trasformazioni avvenute nella zona circostante, dalle ripartizioni delle terre all’evoluzione del mondo agricolo, fino ai vecchi libri contabili.
Da quasi 900 anni l’Abbazia di Novacella rappresenta quindi un importante polo culturale nell’Italia del nord. Ovunque ci si volti, ci si ritrova immersi nella bellezza e nella storicità, soprattutto nella Galleria degli Abati, fulcro del monastero, dove sono esposti ritratti che rispecchiano pienamente la personalità di questi uomini, dal più antico risalente al 1300 fino all’ultimo abate in carica. Da segnalare anche l’evento Light Art, in corso fino al 29 giugno, grazie al quale è possibile visitare un’esposizione di arte contemporanea composta dalle opere di diciannove artisti/e internazionali/e che, attraverso la propria personale visione, hanno cercato di interpretare le tematiche inerenti alle sfide ecologiche e al cambiamento climatico. La mostra Light Art fa parte del Water Light Festival Bressanone - giunto alla sua sesta edizione - che si svolge al calar della sera nella città di Bressanone e durante il giorno nell’Abbazia di Novacella: un appuntamento imperdibile per chi voglia trascorrere qualche giorno di relax nel verde dell’Alto Adige.