Di Raffaello Carabini
La rivista Critica d’Arte fu fondata nel 1935 da Carlo Ludovico Ragghianti, uno dei maggiori critici d’arte del secolo scorso, con Ranuccio Bianchi Bandinelli. Da allora ha continuato le sue uscite, che raccolgono contributi sempre stimolanti che affrontano i più vari aspetti della storia dell’arte dalla preistoria fino al contemporaneo, analizzandone i più vari aspetti e sviluppi, comprese analisi sul design, la museologia, il restauro e il cinema. La nona serie di pubblicazioni, che la Fondazione Ragghianti di Pistoia cura insieme all’Editoriale Le Lettere con un significativo impegno, propone in questi giorni il secondo numero, importante e approfondito in ogni suo aspetto, grazie anche alla supervisione di un Comitato scientifico prestigioso e internazionale.
La sezione Saggi offre i contributi di Antonietta Capo sul Fondo Campori della Biblioteca Estense di Modena, di Chiara Savettieri sulle idee estetiche di Delacroix, di Niccolò D’Agati sulla mostra milanese del 1911 dell’Arte Libera e di Francesco Bosetti sull’attività di acquarellista di Moses Levy. E continua con un’analisi sull’esercizio critico di Raffaello Giolli e una storica sull’architettura e l’uso del Forte di Belvedere a Firenze.
La sezione Note offre sguardi particolari su Simone Martini e Leonardo, mentre le sezioni Biblioteca e Osservatorio analizzano rispettivamente volumi su Matthias Grünewald, Leonardo da Vinci, gli arazzi Barberini, il futurismo internazionale, Giorgio Morandi e lo stesso Carlo Ludovico Ragghianti, mostre dedicate a Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo 900 e a I mondi di Riccardo Gualino collezionista e imprenditore e riflessioni sul restauro di un Vermeer, sull’architetto Leonardo Ricci e sul critico Adolfo Natalini, appena scomparso, ricordato con particolare attenzione anche come componente del Comitato scientifico. L’abbonamento alla rivista, che esce con due numeri doppi all’anno, costa € 125 da versare sul CCP n. 1037409925 intestato a Editoriale s.r.l.
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