Culture

A Firenze le emozioni della moda italiana

Quando Audrey Hepburn e la divina Callas assistevano ai defilé nella Sala Bianca...

di Paola Serristori

 

Se nel 2017 i luxury brand della moda internazionale producono in Toscana ci sono tante raison why. Per saperne di più si può visitare la mostra aperta a Palazzo Pitti, nell'Andito degli Angiolini, che svela al pubblico gli archivi fotografici di Foto Locchi, sino al 5 marzo. Sotto il titolo “Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi”,100 rarissimi scatti dagli anni ’30 ai ’70 del Novecento raccontano la storia della moda a Firenze attraverso l’obiettivo dei fotografi della bottega Foto Locchi.

Va detto subito che l'Archivio Storico Foto Locchi è un patrimonio culturale di valore inestimabile, tutelato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che conta oltre cinque milioni di immagini. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana, e la casa editrice Gruppo Editoriale, hanno voluto così rendere omaggio al legame storico tra la città e la moda ancora tutt'oggi solido.

Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni. Le botteghe artigiane: quell’insieme di botteghe di alto artigianato che si tramandavano i segreti della tecnica e dell'esperienza sin dal Medioevo, nel Novecento ha favorito la nascita di alcuni tra i più famosi marchi dell'alta moda italiana nel mondo. Intorno agli anni Venti, il mito dell'artigianato fiorentino era arrivato negli Stati Uniti: le ricche ereditiere americane venivano a Firenze per fare acquisti di lingerie ricamata, argenteria, cuoio lavorato in modo eccellente, e cappelli di paglia. Non a caso lo stilista Salvatore Ferragamo, dopo 13 anni di successi in America, decise di stabilirsi a Firenze, e grazie all'opera degli artigiani fu innovatore anche nell'offrire agli acquirenti che giungevano da tutto il mondo la vista di una sede di rappresentanza-showroom-laboratorio-boutique. Seconda sezione: la moda a Firenze. Dai primi eventi dopo la seconda guerra mondiale fino alle leggendarie sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (1952-1982), le origini della moda moderna a Firenze si devono al coraggio di Giovanni Battista Giorgini, profondo conoscitore del mercato americano. Come Ferragamo, si era fatto un nome noto persino a New York. La città in quegli anni fu la culla della bellezza e dello charme, come documentano le foto scattate dai reporter della Foto Locchi ai défilé in Sala Bianca, nei palazzi privati, e nei giardini storici, dove si susseguivano serate di gala, feste e meeting d'affari. Infine, focus sui personaggi della moda: le maison fiorentine che hanno dato origine alla storia moderna della moda italiana come Gucci, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci raccontate attraverso i loro fondatori ed i personaggi che le hanno rese celebri nel mondo. Nella Sala Bianca, gli incontri con l'arte dell'eleganza di Roberto Capucci, Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana, e Simonetta Colonna di Cesarò, special guest come Christian Dior ed Elsa Schiaparelli, volti dell’aristocrazia internazionale, come il duca di Windsor, e star di Hollywood, da Audrey Hepburn a Paulette Goddard, e la divina Callas.

Al patrimonio culturale della mostra è dedicata una monografia edita da Gruppo Editoriale, che contiene i 100 rari scatti esposti e testi di Caterina Chiarelli, Eva Desiderio, Stefania Ricci, oltre ad un'introduzione di Eike D. Schmidt, Andrea Cavicchi e Erika Ghilardi.

“Questa mostra monografica, la prima dell'Archivio storico Foto Locchi, nelle sale dell'antica reggia di Palazzo Pitti, e la sua inaugurazione nell'ambito del 91° Pitti Uomo, è motivo di grande orgoglio e sincera emozione per me e per la mia famiglia”, dichiara Erika Ghilardi a nome dell'Archivio Foto Locchi. “Oggi, mentre l'inevitabile astrazione dagli oggetti e spazi concreti nel mondo virtuale – sottolinea Eike D. Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi - conduce a una ricerca senza precedenti di capolavori autentici e posti unici, Firenze ha l'opportunità di rivitalizzare il suo ruolo identitario come fulcro dell'industria tessile e dell'abbigliamento, che fondamentalmente risale al Rinascimento”. Andrea Cavicchi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, che porta avanti quella storica tradizione, conclude: “L’Archivio storico Foto Locchi è la testimonianza più autentica della nascita e dell'affermazione del made in Italy nel mondo. Senza questo patrimonio documentale la città di Firenze sarebbe più povera. E con essa anche l'istituzione che presiedo, il Centro di Firenze per la Moda Italiana, voluto da lungimiranti amministratori pubblici che capirono già nel 1954 quanto importanti e vitali potessero essere il tessile-abbigliamento, la pelletteria e la creatività delle nostre produzioni artigianali in termini di lavoro, fatturato e occupazione”.

La mostra è realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Publiacqua, Toscana Aeroporti, e con il sostegno di Dr. Vranjes, Edra, Caffè Gilli dal 1733 Firenze.

 

Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi

Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, Piazza de’ Pitti 1
Da martedì a domenica, dalle ore 8.45 alle 18.50 sino al 5 marzo 2017