I sogni a colori su carta di Fang Zhaolin
"Fang Zhaolin. Signora del Celeste Impero", da oggi al Museo della Permanente di Milano
di Simonetta M. Rodinò
Profonde montagne, ripide cascate, sonnolenti fiumi popolati di barchette a vela, piccole case in bilico, sono i motivi ricorrenti nei lavori di Fang Zhaolin.
Cime e precipizi, vuoti e pieni, cielo e terra, fuoco e acqua, vita ….
Alla 93enne artista cinese, mancata nel 2006, è dedicata la prima retrospettiva italiana
"Fang Zhaolin. Signora del Celeste Impero", da oggi al Museo della Permanente di Milano.
La rassegna, realizzata in collaborazione con il Museo Xuyuan di Pechino, ospita 66 opere, alcune delle quali di grandi dimensioni, tutte eseguite su carta di riso con inchiostri neri e pigmenti colorati.
Obiettivo della sua creazione fu utilizzare ed arricchire le tecniche calligrafiche nella pittura, un legame citato a più riprese nelle sue iscrizioni.
Un approccio del resto praticato dagli artisti cinesi da diverse migliaia di anni.
"Ho viaggiato dall'oriente all'occidente, visitando celebri montagne e grandi fiumi in Europa e in Asia. Mi limito ad esprimere con il pennello le mie sensazioni verso le cose del mondo", scriveva nel 1984.
Fang Zhaolin viaggiò infatti moltissimo tra Asia, Europa e Stati Uniti e proprio la curiosità di scoprire nuovi stilemi e nuovi mondi portò il suo modus orientale ad accompagnarsi con la conoscenza coeva della figurazione occidentale, dando vita a immagini cinesi filtrate da quelle dell'ovest.
La sua è la figurazione dei propri sogni. Una pittura evocativa. Che spesso, anche nei tratti, sfocia nell'infantilismo. L'artista non sembra cresciuta: eterno "fanciullino" pascoliano, popola l'ombra di fantasmi, vede al buio e sogna alla luce.
"Fang Zhaolin. Signora del Celeste Impero"
Via Turati, 34 - Milano
16 giugno - 10 settembre 2017
Orari: sino al 31 luglio tutti i giorni 10 -19,30; dal 1° agosto martedì/domenica 10-13 e 14,30-18,30
Ingresso libero
Infoline: 02/65551445
www.lapermanente.it