Culture

La malata Imma Ginaria

Il Teatro da amare

di E. Timili

Tanti consensi e applausi a scena aperta per “La Malata Imma Ginaria” il nuovo spettacolo scritto e diretto da Antonio Magliulo, portato in scena dal Gruppo Maschere Nude.

Con questa ennesima prova, Magliulo si conferma artista di razza, così come la sua compagnia, formata tutta da ottimi elementi, tra cui Fulvia Oliva (Imma Ginaria) e Umberto Del Cuoco (Carluccio) componenti storici e interpreti superbi, merita di essere annoverata tra le più interessanti nel panorama teatrale oggi esistente.

Da segnalare pure le prestazioni di Daniela Iaconis (Desiré) Luca Trevisani (Cleante & Uzzo) Pino Odore (Dott. Fecis) Susy Montemurro (Rosa Fetecchia) Enzo Saggiomo (Gustavo Fecis) Ambra Strazzullo (Bella Fetecchia) egregiamente calati nella parte loro assegnata, che hanno dato vita a uno spettacolo vivace e accattivante, molto gradito al pubblico. Hanno collaborato, in qualità di assistenti di scena, Federica Iaconis e Francesca Ferrara.

La commedia, come ha dichiarato lo stesso autore, prende spunto dal Malato immaginario di Moliere, ma procede poi per linee proprie, ambientando la vicenda a Napoli, anziché a Parigi, e sviluppando situazioni originali, inedite, talvolta esilaranti, e più vicine al gusto ed alla sensibilità del pubblico partenopeo.

Anche nella piece di Magliulo il protagonista è un soggetto ipocondriaco e dispotico, che si preoccupa eccessivamente della propria salute e nega alla figlia il sogno di sposare l’uomo che ama.

Nell’opera non manca una “frecciatina” ad una certa classe medica, che profitta proprio dei malati immaginari, per spremerli ben bene ed arricchirsi.