Culture
Verso “Letti di notte”/ Marcos y Marcos: "Editori, basta con i libri costruiti a tavolino. E servono librai inventivi"
di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton

Claudia Tarolo e Marco Zapparoli
Un anno fa la prima edizione di “Letti di notte”, sorta di “notte bianca del libro” ideata da Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, editori Marcos y Marcos, e da Patrizio Zurru, libraio di Piazza Repubblica Libri, ha avuto subito successo. Quindi non stupisce che per la seconda edizione, in programma il 21 giugno (con la regia dell'associazione Letteratura rinnovabile), questa festa del libro collettiva (condivisa e organizzata insieme a 40 editori, più di 180 librerie, 20 biblioteche, tanti autori e artisti), si allarghi anche all’estero: verranno infatti coinvolte città come Amsterdam, Bruxelles, Londra, Parigi, e lo stesso Canton Ticino. In programma eventi, concorsi, letture e giochi creativi (il programma completo su www.letteraturarinnovabile.com). Affaritaliani.it ne ha parlato con gli editori di Marcos y Marcos.
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“Letti di notte” cresce. Qual è il senso di questa festa, in un contesto di crisi per l’intera filiera del libro?
“Il libro non è certo in crisi: è in crisi un certo modello di editoria, un certo modo di fare libreria. Il desiderio di incontro, di scambio, di narrazione, ci sembra invece più vivo che mai. L’adesione entusiastica a questa iniziativa festosa, diffusa di città in città, ci pare un segnale importante in questo senso: c’è un gran bisogno di libri ben fatti, che rispondano davvero a tanti bisogni diversi; diamo valore alla centralità della libreria come snodo, come riferimento concreto; la lettura è prima di tutto un piacere che crea comunità. Su queste basi, secondo noi, si può avviare la trasformazione radicale che in questo momento è necessaria. Librai inventivi, accoglienti e competenti possono calamitare i lettori offrendo ascolto e orientamento, offrendo un luogo piacevole e stimolante, pieno di iniziative, dove continuare a ritornare. Gli editori devono mettere da parte i libri costruiti a tavolino, imposti con il rullo compressore; solo libri belli e curati, fatti conoscere con i giusti tempi, consolidano la fiducia dei lettori e possono conquistare nuovo pubblico. Letti di notte manda questo segnale da città e paesi di tutta Italia, lontani ma uniti dalla forza incredibili che hanno i libri: lettori, librai ed editori, insieme, possono davvero accendere la notte”.
Il 21 giugno può essere considerata la festa delle librerie e delle case editrici indipendenti?
“Il 21 giugno è una festa del libro e della lettura che parte da un’idea, da uno stimolo e dilaga seguendo i desideri e l’inventiva di tutti coloro che dicono: ci siamo anche noi. Non ci sono limiti in questo: competenza e fantasia non conoscono barriere superano particolarismi e gelosie. Il fronte del libro è un fronte comune, dove, in realtà, vogliamo tutti la stessa cosa. Anche questa è indipendenza”.
E’ vero che proprio il 21 giugno apriranno anche nuove librerie?
“Sì, tra le tante vetrine che si accenderanno per il solstizio d’estate, alcune saranno nuove di zecca. Anche questo è un bel segnale!”.
Veniamo alla vostra casa editrice: su quali iniziative di marketing state puntando?
“Il 12 settembre uscirà in Italia Mood Indigo, il nuovo film di Michel Gondry tratto dalla Schiuma dei giorni di Boris Vian. Un investimento di venti milioni di euro, cast imbattibile, mille invenzioni e citazioni perfette. Ci pare un’ottima occasione per riparlare di questo capolavoro, della sua forza sempre nuova. In collaborazione con Koch Media, il distributore italiano, studieremo fascette, occasioni allegre e oggetti colorati per accompagnare quest’uscita così importante”.
Marcos y Marcos ha una storia più che trentennale, e nei mesi scorsi è stata a lungo in top ten con il bestseller di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”. Dopo questo successo, puntate a crescere ancora, o preferite restare una piccola realtà di qualità, che volutamente propone pochi titoli in cui crede tanto?
“Il successo di Fulvio Ervas è frutto di un lavoro di anni, coronato da felici combinazioni: ci dà fiducia nella bontà di un sistema fondato sulla sostanza delle cose piuttosto che sulle 'operazioni' studiate a tavolino. Abbiamo sfruttato l’ossigeno che ci ha dato per investire risorse sul fronte della promozione della lettura e della libreria, come dimostra il nostro impegno per Letti di notte. I titoli, sì resteranno pochi e superselezionati, mentre si moltiplicheranno gli sforzi per farli conoscere e vivere nel tempo”.
