Culture
LOVE, l'arte racconta l'amore. In mostra alla Permanente di Milano
"LOVE. L'arte contemporanea incontra l'amore", rassegna dal 17 marzo al Museo della Permanente di Milano
di Simonetta M. Rodinò
Il tema dell'amore tocca un po' le corde di tutti, dai giovanissimi ai meno…Come affrontare questa tematica ampia e articolata senza rischiare di cadere nel melenso o nel caramelloso?
Una mostra a tema è senz'altro più difficile da realizzare rispetto ad una monografica. Ma se in una un'esposizione le opere non sono trattate come illustrazioni, ma come interpretazioni di quel tema, allora la sfida è superata. Così, per "LOVE. L'arte contemporanea incontra l'amore", la rassegna dal 17 marzo al Museo della Permanente di Milano.
"…Raccontare l'amore non è un compito dell'arte, è la sua essenza stessa, la sua natura, il suo scopo, il suo ultimo pensiero. Ecco quindi che una mostra d'arte non può non essere anche un'esibizione dei vestiti dell'amore, delle sue maschere, dei suoi monili, dei suoi profumi, dei suoi trucchi", afferma il curatore Danilo Eccher.
Diciotto artisti e una quarantina di opere affrontano le svariate sfaccettature dell'amore.
I punti di partenza sono, da un lato, l'idea astratta rappresentata da Robert Indiana con una parola, "Love" un quadrato di lettere che l'artista ha tracciato agli inizi degli anni Sessanta, dall'altro, i lavori di Tom Wesselman, dove l'amore è rappresentato dalla figura.
Molteplici le chiavi di lettura: può sembrare una mostra facile anche per un pubblico distratto, ma per visitatori più attenti è sofisticata e complessa e richiede uno sforzo interpretativo.
Se le labbra sensuali, o le mani dalle unghie laccate di un rosso acceso, che stringono una sigaretta testimoniano il concetto di amore erotico di "Smoker" #3 (3-D) del 2003 dell'americano Tom Wesselmann, il mazzo di fiori coloratissimo, ma congelato, dell'inglese Marc Quinn racconta un amore oltre i confini della malattia e la bellezza fermata per sempre nell'istante della morte.
Se è coniugale l'amore negli acquarelli di Francesco Clemente, che si ritrae insieme alla moglie, materno è quello che Vanessa Beecroft documenta con le immagini di due gemellini (neri) in braccio alla modella (bianca).
Se poi per la portoghese Joana Vasconcelos sentimento e oggetto si fondono in un unico gesto, così per le sue posate di plastica rosse che formano un cuore, mentre l'armonia del fado è interpretata magistralmente dalla voce di Amalia Rodriguez, sono incubi della vita le ambientazioni misteriose e inquietanti e i mondi popolati di streghe della coppia svedese Nathalie Djurberg e Hans Berg.
Non poteva mancare un'opera di Andy Warhol, di cui è esposta la serigrafia su tela "One Multicoloured Marilyn" (Reversal Series) del 1979, icona di bellezza, amore e tanta solitudine
E ancora…
"LOVE. L'arte contemporanea incontra l'amore"
Museo della Permanente - Via Filippo Turati 34 - Milano
17 marzo - 23 luglio 2017
Orari: tutti i giorni 9,30 -19,30
Ingressi: Intero €13 - Ridotto € 11
Infoline: 02/8929711
www.mostralove.it