Culture
Mostre/ Viaggio insolito nel mondo dell'arte
"La finestra sul cortile. Scorci di collezioni private": la mostra alla GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano
di Simonetta M. Rodinò
Una sorta di set cinematografico, inusualmente percorribile e lungo tre mesi. Una mostra dentro la mostra in un sapiente e ingegnoso gioco di rimandi.
Un percorso tutto da scoprire quello di "La finestra sul cortile. Scorci di collezioni private", la rassegna da oggi alla GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano.
Un viaggio attraverso le sale dei tre piani che ha inizio al piano terra con una carrozza impacchettata: la monumentale "Wrapped Carriage" realizzata da Christo. L'artista bulgaro la creò servendosi di una carrozza di proprietà della famiglia Berlingieri - i collezionisti che lo ospitarono
nel 1971 in un loro castello in Basilicata - che riempì all'interno di sacchi di iuta, anticamente utilizzati per conservare il grano, trovati sul posto.
Sonno e dolore, inquietudine e mistero, oscurità e silenzio, sogni e incubi sono le sensazioni che emergono nella prima stanza: uno splendido notturno dipinto da Alberto Martini dialoga con opere di Joseph Kosuth, Max Cole ed Enzo Cucchi.
Dal buio alla luce, in continui contrasti, ecco poi una altro felice accostamento: la classica "Figura di donna" dello scultore e principe di origine russa Paolo Troubetzkoy sembra ammirare con sguardo trasognato i grandi monocromi, dall'astrazione bidimensionale, di David Simpson, Ettore Spalletti e Rudolf Stingel.
Se, salito il grande scalone neoclassico, al primo piano le corrispondenze tra i lavori di collezioni private e della Galleria d?Arte Moderna sono numericamente limitate, al secondo piano, è un trionfo di rimandi tra dipinti ottocenteschi e opere contemporanee e tra lavori italiani degli anni ?40 e più recenti.
Una serie di interessanti "inciampi", così definiti dal curatore Luca Massimo Barbero: da "Il signor Arnaud a cavallo" di Edouard Manet (1875) a Black Damask di Rudolf Stingel (2007), dal pastello dai tratti rapidi della giovane donna "L'Americana", ritratta da Giovanni Boldini (1903), alla staticità dei rettangoli di travertino, allineati con precisione lungo quasi tutta la parete della sala, di "Milky Way" del grande esponente del Minimalismo Carl Andre (1985).
E ancora… tele di Morandi, Fattori, De Nittis, Cézanne e Van Gogh si incontrano con il piccolissimo nucleo abitativo trasportabile, "Living Unit" del californiano Andrea Zittel.
Ecco poi nello spazio longitudinale, progettato da Ignazio Gardella per ospitare le raccolte grafiche, che raccoglie, oltre a una serie di clichés-verre del paesaggista francese Jean Baptiste Camille Corot, litografie di Henri de Toulouse-Lautrec e un monotipo di Paul Gauguin, anche alcune opere del pittore Paul-César Helleu. Tre sue acqueforti di ritratti femminili sono in dialogo con altrettanti lavori su carta di Arthur Duff, autore di "Adaptation", l'opera laser che anima il cortile e la facciata della Villa nelle ore serali.
"La finestra sul cortile. Scorci di collezioni private"
GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano - via Palestro 16 - Milano
23 novembre - 26 febbraio 2017
Infoline: 02 884 459 47
Orari: martedì - domenica: 9.00 - 17.30 | giovedì: 9.00 - 22.30 | lunedì chiuso
Ingressi: museo biglietto intero € 5,00 - ridotto € 3,00
Ingresso gratuito ogni giorno dalle ore 16.30 e tutti i martedì dalle ore 14.00.
www.gam-milano.com