Un bel “Natale in Casa Cupiello”
Un bel “Natale in Casa Cupiello” al Teatro Troisi di Napoli
Di Antonio Magliulo
Quasi tutti i teatranti, anche tra i professionisti, ci pensano cento volte prima di scegliere una
commedia di Eduardo.
Perché esitano tanto? Vi chiederete voi. Perché, anche non volendo, il confronto - perdente in
partenza - col sommo Maestro è inevitabile, visto che le registrazioni dei suoi spettacoli sono
sempre disponibili e la gente può vederli tutti i giorni.
Vi sono casi però in cui un gruppo teatrale decide di mettere in scena un suo testo, senza stare a
pensarci troppo e l’esito risulta positivo.
E’ quel che è accaduto alla Compagnia Teatrale del Circolo Ilva di Bagnoli, diretta da Gennaro De
Lucia, che nei giorni scorsi ha debuttato presso il Teatro Troisi di Napoli con l’opera Natale in casa
Cupiello, ricevendo lusinghieri consensi.
Al di là degli applausi che hanno sottolineato molti passaggi dello spettacolo, la messinscena è
apparsa scorrevole e ben congegnata. Gli attori, dal primo all’ultimo, hanno retto benissimo i ruoli
loro affidati, risultando naturali e convincenti.
Tutto ha funzionato alla perfezione, dalle scene gradevoli ed essenziali, alle luci e ad i suoni…
questi ultimi forse avrebbero dovuto sostenere meglio il parlato degli attori vocalmente meno dotati.
Anche le entrate e uscite dei vari personaggi sono state impeccabili, e le battute provviste di un
apprezzabile nitore.
Ammirevoli Pasquale Minopoli, che ha interpretato la parte del dispettoso Tommasino e Emanuela
Ciuccio che ha ricoperto i panni di Ninuccia, giovane tormentata e contesa.
Più che decorosi gli attori comprimari: Giorgio Barbieri (Nicola); Diego Muzio (Vittorio Elia);
Antonio Toscano (Il Dottore); Mena Garzillo (Carmela); Giovanni Troia (Raffaele); Maria Rosaria
Cocca (Olga Pastorelli); Gennaro De Martino (Luigi Pastorelli); Augusto Cubuzio (Alberto);
Patrizia Orga (Armida Romaniello); Mariana ferri (Rita); Lara Baldini (Maria); Mariangela
Zannelli (Assunta).
Le scene, sobrie e adeguate, sono state affidate a Massimo Malavolta; i costumi a Susy Garofalo;
Hanno curato l’organizzazione generale Nina Campitiello & Antonio De Maio
Particolarmente apprezzati Gennaro De Lucia, che oltre a curare egregiamente la regia, si è
cimentato nel difficile ruolo di Luca Cupiello, che fu proprio di Eduardo.
Applauditissima Fulvia Oliva, che ha interpretato il non meno difficile ruolo di Concetta, risultando
veramente convincente.
Molto apprezzato anche Umberto Del Cuoco nei panni del bistrattato e livoroso Pasquale Cupiello.
Questi ultimi tre nomi, dotati di un innato talento, hanno alle spalle un lungo tiroconio, che ha
permesso loro di dominare la scena con disinvoltura, sicché lo spettatore si è dimenticato
completamente che prima di loro sono esistiti artisti eccellenti e irragiungibili.
Così, per un paio d’ore, la platea del Troisi si è riempita di sussurri e di grida, di risate e lacrime, di
silenzi e battimani, insomma di emozione pura. Ed ancora una volta il teatro cosiddetto amatoriale
si è fatto onore e ha dato dei punti a quello più paludato, dimostrando che l’arte, in qualunque sua
espressione, può diventare grande, se c’è un po’ di talento, un po’ di umiltà e tantissima passione.
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