Addominali and co. come rimanere in forma in spiaggia. Ecco gli esercizi top
Dal nuoto agli esercizi con il telo del mare, dalla corsa e gli addominali al beach volley sono solo alcune delle discipline sportive praticate all'aria aperta sui litorali italiani e del mondo durante il periodo estivo. Come comportarsi, quali le attività da scegliere?
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Fra le attività acquatiche possiamo trovare lo snorkeling, dotati di maschera e boccaglio (lo snorkel appunto) ci si dedica ad esplorare il fondale marino, seguito a ruota dall'apnea ben più affascinate e pericolosa a causa del fatto che spesso si toccano anche delle profondità considerevoli per cercare i propri limiti fisici o per insidiare qualche preda nel caso di pesca in apnea. Le immersioni possono essere ancora più complicate da gestire se effettuate con l'ARA (autorespiratore ad aria) che consente di rimanere sott'acqua per diversi minuti grazie all'aria contenuta nella bombola.
Calcetto, racchettoni, beach volley, e frisbee sono molto divertenti da fare in gruppo ma presentano diverse difficoltà, tra le tante il creare fastidi agli altri bagnanti, a causa dell'imprecisione del tocco degli attrezzi, e a causa del fatto che servono spazi molto ampi che solo in caso di aree attrezzate permettono di giocare in tranquillità. Nuoto, canoa, sci nautico e running sono però le discipline più importanti sotto il punto di vista del dispendio calorico per ora di attività. Chi vuole mantenersi in forma deve assolutamente inserire una di queste attività all'interno del programma estivo di mantenimento della forma fisica.
Ovviamente non è da tutti il saper nuotare o fare sci nautico, motivo per cui gli sport estivi creano difficoltà ai più, ed è importante avvicinarsi ad essi in modo graduale. Rischiare un infortunio perché si improvvisa una disciplina sportiva è da stupidi. Oramai, tutte le spiagge si affidano a trainer che danno i giusti consigli valutando la situazione fisica di partenza dei vari soggetti.
Se abbiamo scelto la corsa, meglio correre in pineta o sul lungo mare piuttosto che in spiaggia, perché la superficie meno solida e irregolare può causare problemi alle articolazioni, soprattutto alle caviglie (se la corsa è ad alta velocità e protratta per diversi minuti), se al posto della corsa si preferisce il barefooting a piedi nudi per migliorare la propriocezione e l'equilibrio, le dune della sabbia asciutta allora non hanno controindicazioni.
Sport ben più complicati come la vela, il surf, il kyte surf e il wind surf necessitano obbligatoriamente della guida di un istruttore perché le condizioni atmosferiche e la forza del mare possono rovinarci le vacanze.
Le attrezzature e gli accessori devono assolutamente essere di qualità e adeguati alla disciplina da svolgere per evitare inutili rischi. Staccare la spina dall'allenamento in palestra con questa calura estiva è un toccasana ma per i veri appassionati è un vero e proprio tormento non poter sollevare la tanto amata ghisa dei bilancieri, motivo per cui anche in spiaggia hanno attrezzato vere e proprie aree per il body building in barba alla ruggine. L'importante è comunque muoversi che sia in acqua, o sulla spiaggia per non perdere lo stato di forma acquisito con tanta fatica durante l'inverno, la scelta è vostra.
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