Alitalia, Gentiloni: "Deluso dopo referendum. No nazionalizzazione"
Alitalia: Gentiloni, no condizioni per nazionalizzazione. Calenda: "Prestito ponte da 3-400 milioni"
"Non ci sono le condizioni per una nazionalizzazione di Alitalia". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante la visita allo stabilimento 'Rummo' di Benevento. "Non posso nascondere la preoccupazione per quello che sta accadendo in Alitalia - dice dopo l'esito del referendum di lavoratori - anche li' bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato e competere. Da parte mia c'e' stata delusione per il fatto che l'opportunita' di un accordo azienda sindacato non sia stata colta". Gentiloni ribadisce quindi la sua posizione al riguardo. "Su questo bisogna dire la verita' - sottolinea - l'ho detta prima e la dico adesso: non ci sono le condizioni per una nazionalizzazione".
Alitalia: Gentiloni, Governo non disperdera' risorse e asset
Il Governo "si sente impegnato a difendere i lavoratori, i cittadini, i contribuenti e gli utenti a non disperdere risorse e asset della compagnia, come hanno gia' detto gli altri ministri. Ci lavoreremo sapendo che la decisione del referendum rende piu' difficile una fida che si trascina gia' da 15 anni". Lo dice a Benevento il premier Paolo Gentiloni. "Non posso nascondere la preoccupazione per quello che sta accadendo in Alitalia - ribadisce - anche li' bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato e competere".
Alitalia: Calenda, prestito ponte di 3-400 mln; riunione con Ue
Un prestito ponte da parte dello stato in attesa di trovare un compratore per Alitalia. E' la strada indicata dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che nel corso di un'intervista radiofonica ha parlato di 3-400 milioni per assicurare i sei mesi di gestione commissariale e garantire la continuita' dell'operativita'. Il ministro ha riferito che il governo sta discutendo con Bruxelles, "perche' tutto questo va approvato dall'Europa, in particolare il prestito ponte - ha detto su Radio 24 - Abbiamo riunioni oggi stesso. E riteniamo che per un periodo limitato sia compatibile con la normativa europea".
Alitalia: Calenda, occupazione sotto controllo nei prossimi mesi
La gestione commissariale di Alitalia "non andra' a impattare sugli esuberi: la situazione e' sotto controllo per i prossimi mesi". Lo ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, rispondendo su Radio 24 ad una domanda sul rischio di una 'bomba sociale' in particolare a Roma. "Dobbiamo vedere come si chiudera' la vicenda. Abbiamo una struttura di ammortizzatori sociali molto forte; in particolare il volo ha una situazione abbastanza privilegiata che deriva da uno dei tanti salvataggi Alitalia. Bisognera' lavorare su una soluzione industriale - ha concluso - utilizzando la struttura degli ammortizzatori sociali".