Economia
Anche Cannavacciuolo sbaglia ricette, dal Laboratorio al Bistrot: le perdite dello chef stellato
Lo chef stellato ha chiuso da poco il suo Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara, ma anche gli altri business non decollano. I conti
Cannavacciuolo sbaglia "ricette": i numeri del suo impero
Qualche settimana fa il noto chef stellato e giudice di Masterchef Antonino Cannavacciuolo ha chiuso il suo Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara, aperto dal 2015 e titolato di una stella Michelin dopo che con l’inizio del nuovo anno il locale non aveva riaperto. Ma c’è da osservare che altri business di Cannavacciuolo non vanno benissimo.
Lo chef, infatti, risulta proprietario del 40% della Antonino srl (di cui il 50% è della moglie Cinzia e il restante 10% della Cannavacciuolo Consulting srl), del 40% di Laboratorio Cannavacciuolo srl (di cui il 45% è della moglie e il restante 10% della Ca.Pri. srl dei due coniugi) e del 50% di Cannavacciuolo Bistrot srl (il 50% restante è sempre della consorte) proprietaria del famoso ristorante di Borgomanero dove ha anche sede il Cannavacciuolo Group. Ebbene: la Antonino nel 2023 ha fatturato 762mila euro (erano 722mila l’anno prima) ma ha perso 44mila euro (-28mila euro nel precedente esercizio).
Alla Antonino riconduce il ristorante “Antonino il banco di Cannavacciuolo” situato nel Vicolungo The Style Outlets mediante contratto d’affitto di ramo d’azienda. L’assemblea dei soci della Antonino ha comunque coperto il passivo. I ricavi 2023 di Laboratorio Cannavacciuolo sono invece scesi a 2,2 milioni dai 2,6 milioni dell’anno prima e così dall’utile del 2022 di 13mila euro si è passati a una perdita di circa 80mila euro, anch’essa ripianata.
Infine la Cannavacciuolo Bistrot ha registrato nel 2023 ricavi per 2,3 milioni in crescita sì dai 2,2 milioni dell’anno prima ma l’utile è diminuito dai 209mila euro del 2022 a 169mila euro. Non sono stati invece ancora depositati i bilanci 2023 della Cannavacciuolo Consulting e della Ca.Pri.
