Atlantia-Abertis: ok Antitrust del Cile. Bottino di 76 milioni in Save
Save, Atlantia aderisce all'Opa di Marchi con 22% capitale
Atlantia incassa un doppio via libera dalla Commissione Ue e dall'Antitrust del Cile all'Opa sulla spagnola Abertis, dopo il semaforo verde da parte della Consob spagnola arrivato lunedi' scorso. In particolare, la Commissione europea ha autorizzato la proposta di acquisizione di Abertis da parte di Atlantia; entrambe le imprese sono leader del settore della gestione delle reti stradali a pedaggio e delle relative infrastrutture. La Commissione ha concluso che nei mercati pertinenti il soggetto risultante dalla concentrazione continuera' ad essere esposto ad un'effettiva concorrenza.
La commissaria Ue Margrethe Vestager, responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato: "insieme, Atlantia e Abertis diventerebbero il principale gestore di autostrade a pedaggio, non solo d'Europa, ma del mondo. Possiamo approvare l'operazione poiche' l'analisi che abbiamo condotto alla luce delle norme Ue sul controllo delle concentrazioni ha concluso che i mercati europei delle concessioni autostradali rimarranno comunque competitivi".
Bruxelles ha esaminato l'impatto dell'operazione proposta sui mercati dove si sovrappongono le attivita' di Atlantia e di Abertis, in particolare quelli: della gestione delle concessioni relative alle autostrade a pagamento; della fornitura di servizi elettronici relativi al pedaggio, settore nel quale il sistema Telepass di Atlantia e' una realta' molto significativa e della fornitura di attrezzature e servizi per sistemi di trasporto intelligenti.
L'Ue ha concluso che l'operazione proposta non avrebbe sollevato problemi di concorrenza su tali mercati, grazie alla presenza di altri concorrenti significativi, all'estensione limitata delle sovrapposizioni geografiche tra le reti autostradali gestite da Atlantia e quelle gestite da Abertis e al fatto che il mercato delle concessioni relative alle autostrade a pedaggio e' un mercato basato sulle offerte rigorosamente regolamentato. L'indagine si e' inoltre soffermata sugli effetti della transazione su alcuni mercati collegati, in particolare quello dei servizi di ristorazione nelle aree di servizio autostradali, considerato che Edizione, il principale azionista di Atlantia e' anche il principale azionista del fornitore di servizi di ristorazione Autogrill.
A tale proposito, la Commissione ha concluso che il soggetto risultante dalla concentrazione non sarebbe stato in grado di indebolire la concorrenza sul mercato dei servizi di ristorazione, in particolare perche' alcuni forti concorrenti del calibro di Autogrill avrebbero continuato a partecipare alle gare per la concessione dei servizi di ristorazione. La Commissione Ue ha pertanto concluso che l'acquisizione proposta non avrebbe rappresentato una minaccia per nessuno dei mercati interessati.
Sempre oggi, il Cda di Atlantia ha deliberato di aderire all'offerta pubblica di acquisto obbligatoria lanciata dalla Finint (con i fondi infrastrutturali Infravia e Deutsche Am) di Enrico Marchi (nella foto a sinistra) per l'intera quota del 22,1% detenuta nel capitale di Save. Operazione dalla quale ha ottenuto una plusvalenza di oltre 76 milioni di euro. Avendo aderito all'offerta, Atlantia ritira la propria lista di candidati per il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Save.