Economia

Atlantia, banche dalla parte di Cdp per l’offerta sull’88% di Autostrade

La Cassa va verso una proposta con il supporto di partner italiani: Casse e Poste. La holding ha chiesto un impegno vincolante ma l’accordo non c’è

Atlantia: continua la partita di Autostrade 

Dal Sole24Ore si apprende che la partita di Autostrade per l'Italia e la cessione delle quote in capo ad Atlantia prosegue serrata. Ad oggi la Cassa depositi e prestiti starebbe formulando un'offerta per '88% del capitale da presentare alla società entro il 19 ottobre, data in cui è fissata l'assemblea dei soci di Aspi per valutare l'operazione "dual track". Si starebbe già ragionando sulla quota di capitale da mettere sul piatto e le relative richieste di finanziamento. A rigurado ci sarebbero giù diverse banche schierate, tra le quali ovviamente UniCredit, già advisor di Cassa, assieme a Citi nella partita. 

La struttura dell'operazione, secondo quanto riportato dal Sole24Ore, dovrebbe comprendere la creazione di due veicoli, una newco per presentare l'offerta e una seconda società che avrebbe la maggioranza della prima. lo step successivo riguarderebbe invece la valutazione, calcolata con il modello del discount cash flow, che avrebbe riportato un controvalore di circa 8-9 miliardi di euro. 

Atlantia avrebbe avanzato anche delle richieste in merito alla proposta da ricevere. Secondo quanto fa sapere il Sole24Ore la società gradirebbe un'offerta vincolante per poter rimandere la convocazione dell'assemblea di Aspi e ritenere l'offerta valutabile. Infine la Cdp si starebbe guardando intorno alla ricerca di partner per l'operazione. In primo piano Poste Vita e le Casse Previdenziali e il fondo estero Blackstone. Per il momento non sembra invece della partita il fondo F2i.