Economia
Atlantia, l'ipotesi revoca della concessione affonda il titolo

Seduta di vendite in Piazza Affari per Atlantia sul rafforzamento dell'ipotesi che alla controllata Autostrade per l'Italia venga revocata la concessione dopo il crollo del Ponte Morandi: il titolo ha ceduto il 4,38% a 22,72 euro dopo aver toccato un minimo di giornata di 22,68. Le quotazioni risentono del dibattito interno al Governo, dove il Movimento 5 Stelle è tornato a chiedere la revoca della concessione autostradale, mentre la Lega punterebbe a coinvolgere la societa' nella partita Alitalia.
Per sostenere la sua posizione il M5s nei prossimi giorni presentera' un parere giuridico redatto da un team di consulenti del ministero delle Infrastrutture che punta il dito sulle presunte inadempienze di Autostrade per l'Italia, che sarebbero tali da portare alla "caducazione della concessione". La Lega, secondo le indiscrezioni, sarebbe invece contraria, anche per non avviare un costoso contenzioso legale con il conseguente rallentamento degli investimenti.
L'obiettivo del Carroccio sarebbe invece un accordo con Atlantia che includa anche il salvataggio di Alitalia. Torna inoltre a tenere banco la delibera dell'Autorita' dei Trasporti sulle nuove tariffe autostradali, che gia' nelle scorse sedute aveva penalizzato i titoli del settore.
Il presidente dell'Autorita' ha infatti sostenuto che non si tratta di un atto unilaterale di modifica dei contratti, perche' dovra' essere il ministero a rivedere i contratti. "Sorprende la proposta del M5s di revoca della concessione di Autostrade, che incrementa l'incertezza', scrivono gli analisti di Equita, notando che 'potrebbe esserci un piano B di fronte all'opposizione della Lega, per arrivare ad un accordo complessivo che includa il salvataggio di Alitalia".