Economia
Auto elettriche cinesi, arriva la stangata dall'Ue: Europa spaccata sui dazi, Italia a favore
Dieci Paesi favorevoli ai dazi, cinque contrari e dodici astenuti, il voto non ha raggiunto la maggioranza qualificata per bocciare la proposta
Auto elettriche cinesi, ok dall'Ue a dazi fino al 45%
L'Unione Europea ha dato il via libera all'introduzione di dazi aggiuntivi fino al 45% sulle auto elettriche cinesi, una mossa che segna un colpo importante nei confronti dei sussidi sleali elargiti da Pechino. Il voto, tenutosi a Bruxelles nell'ambito del Comitato Difesa Commerciale, tuttavia, non ha raggiunto la maggioranza qualificata per bocciare la proposta della Commissione. Di fatto, la cosiddetta 'no opinion' consente all'esecutivo Ue di procedere con i dazi quando lo riterrà opportuno.
Bruxelles si trova quindi pronta ad affrontare Pechino in una battaglia commerciale che promette di avere ripercussioni importanti per l'industria automobilistica globale. I maxi sussidi cinesi alle auto elettriche hanno gonfiato i prezzi e alterato la concorrenza, un fenomeno contro cui Bruxelles si è trovata costretta a reagire. Con dieci Paesi favorevoli ai dazi, cinque contrari e dodici astenuti, l'Unione non ha mostrato un fronte compatto, ma la decisione è ormai presa: il mercato europeo sarà protetto da un’invasione di auto cinesi sovvenzionate.
D'altro canto con questa misura si rischi di inasprire ulteriormente i rapporti tra Europa e Cina, mentre i leader europei – tra cui Giorgia Meloni, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron, presenti a Bruxelles – sono chiamati a mantenere un difficile equilibrio tra protezionismo e relazioni internazionali.
Auto: fonti, Italia e Francia a favore dazi; Germania contro
A quanto apprende l'AGI da fonti diplomatiche europee i dieci Stati che hanno votato a favore dei dazi sulle auto elettriche a batteria importate dalla Cina sono: Italia, Francia, Polonia, Paesi Bassi, Irlanda, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Lituania e Lettonia. I dodici astenuti sono: Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Spagna, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Romania e Svezia. I cinque contrari: Germania, Ungheria, Malta, Slovenia e Slovacchia.
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Auto: Commissione, decisione definitiva su dazi entro 30/10
"La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il supporto necessario dagli Stati membri dell'Ue per l'adozione delle tariffe. Ciò rappresenta un altro passo verso la conclusione dell'indagine anti-sovvenzioni della Commissione". Lo afferma in una nota l'esecutivo europeo.
"Parallelamente, l'Ue e la Cina continuano a lavorare duramente per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con il Wto, adeguata ad affrontare la sovvenzione pregiudizievole stabilita dall'indagine della Commissione, monitorabile e applicabile. Un regolamento di esecuzione della Commissione che includa le conclusioni definitive dell'indagine deve essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro il 30 ottobre 2024, al più tardi", aggiunge la Commissione.
Auto: Stellantis su dazi Ue, impegno su elettrico incrollabile
"Stellantis prende atto del voto odierno degli Stati membri sull'indagine della Commissione relativa ai veicoli elettrici cinesi. Come azienda globale, sosteniamo la concorrenza libera e leale". E' quanto scrive il gruppo automobilistico in una nota. "Il nostro settore è sotto la pressione di ambiziosi piani di riduzione delle emissioni di CO2 e dell'offensiva commerciale globale cinese", si legge nella nota. "Tuttavia, l'impegno etico di Stellantis nei confronti della mobilità elettrica è incrollabile e, poiché la nostra missione è quella di fornire ai nostri clienti auto sicure, pulite e a prezzi accessibili, siamo profondamente concentrati nel colmare rapidamente il divario di competitività". "In questo momento di transizione, le politiche che sostengono la domanda e garantiscono la stabilità delle regole sono più importanti che mai", conclude Stellantis.
Auto: Volkswagen, dazi Ue su Cina 'approccio sbagliato'
Volkswagen ha definito un "approccio sbagliato" il voto dell'Ue, osteggiato da Berlino, per imporre tariffe aggiuntive sulle auto elettriche provenienti dalla Cina. "Manteniamo la nostra posizione secondo cui le tariffe sono un approccio sbagliato e non migliorerebbero la competitività dell'industria automobilistica europea", ha dichiarato il colosso automobilistico tedesco in una nota, sollecitando ulteriori colloqui con Pechino "per scongiurare dazi compensativi e quindi un conflitto commerciale".