Economia
Belpietro, qualcosa si muove nella sua galassia editoriale: Mens Sana Edizioni acquisisce le attività di Stile Italia
Che cosa comporterà il reskilling del personale di cui si parla nel documento? Di certo, qualcosa si sta muovendo nella galassia editoriale di Belpietro...
Belpietro, Mens Sana Edizioni acquisisce le attività di Stile Italia
Qualcosa si muove nella galassia editoriale di Maurizio Belpietro. Lo scorso 19 luglio, infatti, ha costituito la Mens Sana Edizioni Srl che, nella giornata del 28 ottobre, ha rilevato tutte le attività di Stile Italia Edizioni Srl. Quest'ultima società, che era responsabile dell'edizione dei periodici "Confidenze", "Starbene" e "Sale e Pepe" era in liquidazione dal dicembre del 2022.
Questa vicenda inizia nel 2019, con la cessione delle testate da Mondadori a Belpietro stesso. All'epoca facevano parte di Stile Italia Edizioni anche TuStyle e Cucina Moderna, poi chiuse. I giornalisti erano 45, ridotti poi a 28 dopo due anni.
Infine, l'ultimo anno a dicembre del 2022, quando la società viene formalmente messa in liquidazione. Tutto questo mentre, sempre Belpietro, acquisiva da Mondadori Donna Moderna e Casa Facile. E, soprattutto, mentre si spostava il quotidiano economico Verità&Affari interamente online prima di decretarne la chiusura nei mesi scorsi.
Ora un nuovo capitolo. Nel documento, che Affaritaliani ha potuto visionare, si legge che Mens Sana intende beneficiare "della scissione dei rami d'azienda", che sono i marchi, gli abbonamenti, i rapporti di lavoro dei dipendenti e tutti i redditi e i debiti inerenti alle Testate, così come i beni materiali.
Nel documento che Affaritaliani ha potuto visionare si legge anche che la società ha cercato una soluzione per risolvere la crisi di Stile Italia, proponendola ad altri player. Ma senza fortuna. Da qui la scelta di rilevare il ramo d’azienda e “girarla” in Mens Sana, neonata branca della Società Editoriale di Belpietro
Nel documento si legge anche che Mens Sana "intende sviluppare e applicare una riorganizzazione che trasformi le attività attraverso investimenti finalizzati al potenziamento dell'informazione digitale, alla semplificazione dei processi di lavoro, all'adeguamento delle competenze attraverso upskilling e reskilling del personale. L'insieme di queste azioni costituisce il piano industriale, il cui obiettivo è quello di riportare le testate alla sostenibilità economica".
E qui si aprono gli interrogativi: il potenziamento del digitale significa una progressiva dismissione della carta o si affiancheranno i due sistemi di pubblicazione? E il reskilling del personale che cosa comporterà?