Benetton, l'impero vale quasi nove miliardi. La mappa
Con Abertis crescerebbe il peso delle partecipazioni estere
La campagna di Spagna di Atlantia? Un'operazione che fa ancora più ricco l'impero dei Benetton. Non c'è che dire: quella dei Benetton è decisamente una famiglia d’oro, nel vero senso della parola visto che siede ai vertici di una piramide societaria del valore tra gli 8 e i 9 miliardi di euro a seconda dei criteri contabili che si vogliano usare per calcolarlo. Piramide che dal matrimonio con Abertis potrà ulteriormente crescere di importanza e valore.
Reduci da alcuni anni deludenti per quanto riguarda il business storico della maglieria (a governare la quale è arrivato come direttore operativo Tommaso Brusò, finora a capo di Diesel) e dal fresco “stop” all’autostrada tirrenica, la famiglia di Ponzano Veneto ha infatti deciso con l’Opas sul gruppo spagnolo di rilanciare la propria scommessa, aumentando il peso dell’estero nei conti del gruppo.
Ma quanto vale oggi nel dettaglio l’impero di Ponzano Veneto? La famiglia controlla tramite Edizione Srl il 100% di Benetton Group, di Olimpias Group e di Cia de Terra Sud Argentino, ma anche il 100% di Maccarese e di Verde Sport.
Altre partecipazioni rilevanti sono il 50,1% di Autogrill, il 30,25% di Atlantia (cui fanno capo il 100% di Autostrade per l’Italia, il 95,92% di Aeroporti di Roma e il 22% di Save), il 32,71% di Eurostazioni (che a sua volta controlla il 40% di Grandi Stazioni), il 2,16% di Mediobanca, lo 0,94% di Generali, il 2,24% di Caltagirone Editore, il 2% de Il Sole 24 Ore, l’1,83% in Banca Leonardo, lo 0,35% di L Brands, lo 0,25% in Hermes International e lo 0,12% in Vinci.
Proviamo a fare due conti partendo dalle società quotate: Autogrill capitalizza ad oggi 2,633 miliardi dunque la quota dei Benetton vale 1.319 milioni di euro. Atlantia di miliardi ne capitalizza 18,58 e dunque vale per i Benetton 5,63 miliardi, cui occorre però sommare 267 milioni relativi al valore della partecipazione in Save per un totale di circa 5,9 miliardi.
La partecipazione in Mediobanca vale altri 164 milioni, quella nelle Generali altri 217 milioni abbondanti, quella in Hermes oltre 116 milioni e quella in Vinci 55 milioni. Infine la quota di Caltagirone Editore vale poco più di 2 milioni e quella nel Sole 24 Ore poco meno di mezzo milione.
In tutto sono 7,77 miliardi di euro di controvalore, cui occorre sommare il valore delle partecipazioni non quotate. Nel bilancio 2015 di Edizione Srl (l’ultimo attualmente disponibile), Benetton Group (716 milioni di euro di patrimonio netto) era in carico a 188,3 milioni, Maccarese a 32,4 milioni, Compagnia de Tierras Sud Argentino a 3 milioni, Verde Sport a 8 milioni, Eurostazioni di oltre 50,7 milioni, L Brands di 33,8 milioni, Banca Leonardo 6,6 milioni. In totale considerando anche gli immobili di Edizione Property (93 milioni di valore di carico) sono quasi altri 466 milioni che alzano il valore complessivo dell’impero dei Benetton a poco meno di 8,24 miliardi di euro, valore che potrebbe salire ulteriormente andando a sfiorare i 9 miliardi considerando non i valori di carico delle partecipate non quotata ma i loro patrimoni netti.
Luca Spoldi