Economia

Mediaset, accordo Berlusconi-Bollorè dopo il voto. Rumors

Intanto, Silvio fa cassa per approntare ulteriori difese se Vivendi invece andrà alla guerra. Rumors, non confermati, su closing vicino Sky-Mediaset Premium

A questi si devono aggiungere gli 89 milioni di dividendi da Banca Mediolanum, di cui anche in questo caso una parte (circa la metà) è già stata incassata l'anno scorso grazie all'acconto cedola. Ai 365 milioni di mezzi freschi che sono entrati o stanno per entrare nelle casse della holding della famiglia Berlusconi potrebbero poi a breve sommarsi fino a 100 milioni per la cessione del cinema Odeon, in pieno centro a Milano.

bollore berlusconi
 

Il dossier è in piedi da almeno un paio d'anni e dopo alcuni mancati accordi sembra che Fininvest abbia deciso di procedere con un'asta competitiva internazionale. In tutto sarebbero 450-465 milioni (ovvero quasi 700 milioni considerando anche quanto già incassato nel 2016 e sottraendo i 10,5 milioni spesi per salire al 53,3% in Mondadori) in parte da distribuire alla famiglia, in parte utilizzabile per rinsaldare il controllo in Mediaset.

Se anche Fininvest distribuisse, come lo scorso anno, un centinaio di milioni di euro di dividendi, resterebbero in cassa poco meno di 600 milioni di euro, sufficienti in teoria a salire di un 10%-12% nel capitale. In realtà Fininvest, già al 41,29%, non può salire oltre un 5% nell'arco di 12 mesi senza far scattare l'obbligo di Opa. Nulla vieterebbe tuttavia a Mediaset stessa di comprare azioni proprie: al momento ha il 3,795% contro un tetto massimo del 10%. Il rischio è tuttavia che una simile mossa possa apparire "concertata" con Mediaset e comporti ugualmente l'obbligo di un lancio di Opa.

Berlusconi potrebbe allora provare a "punzecchiare" Bolloré investendo a sua volta in Telecom Italia (controllata da Vivendi col 24,7%). Con 600 milioni a disposizione Mediaset potrebbe comprare quasi un 4% dell'ex gestore telefonico italiano e, superando il 3%, potrebbe definitivamente prevenire ogni ipotesi di aggregazione Telecom italia-Mediaset "pilotata" dal rivale francese.

A quel punto ci sarebbe solo più da trovare un'intesa tra i due litiganti, che potrebbe dipendere, spiega chi segue da vicino la vicenda, anche dalla data delle prossime elezioni politiche italiane in cui l'ex premier intende ancora recitare un ruolo da protagonista, mantenendo quindi saldo il controllo sul suo impero mediatico almeno sino a urne chiuse.

Luca Spoldi