Economia

E-commerce: boom della merce di seconda mano, affari per 25 miliardi

di Rosa Nasti

Il mercato dell'usato nel mondo dell'e-commerce. Intervista a Giuseppe Pasceri, ceo di Subito.it, leader italiano nella compravendita di beni usati

Sostenibilità ed E-Commerce: l'intervista al Ceo di Subito.it: "Il potenziale del second hand? Un vantaggio ambientale impressionante"

"Il second-hand genera in Italia un giro d'affari di 25 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL nazionale." Così Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito.it, piattaforma leader nel paese per la compravendita di beni usati (18,5 milioni di utenti unici ogni mese), sottolinea il successo dell'usato sul territorio italiano.

Ma perchè sempre più italiani scelgono il second-hand? Sostenibilità, economia circolare, riduzione dello spreco e risparmio. Questi i principi che influenzano le scelte d'acquisto di chi si rivolge al mercato di seconda mano. Un ruolo importante in questo senso è rivestito dalla tecnologia e dai marketplace online come Subito, dove è possibile vendere e comprare una vasta gamma di prodotti, dalle case alle auto, dagli smartphone ai capi d'abbigliamento.

Con un incremento a doppia cifra del fatturato nel 2023, Subito.it si posiziona come una delle principali piattaforme di e-commerce in Italia. Ma per capirne di più, affaritaliani.it ha parlato con il suo Ceo, Giuseppe Pasceri.

Con oltre 54,5 milioni di annunci pubblicati e 2,7 miliardi di ricerche nel 2023, Subito.it ha registrato una crescita in tutti i parametri. Quali fattori crede siano stati determinanti?

Abbiamo un'attenzione quasi maniacale nei confronti degli utenti, essendo un'azienda focalizzata sul cliente. Negli ultimi anni, ci siamo concentrati sulla creazione di una piattaforma che rispondesse alle esigenze di tutti, pertanto due anni fa, abbiamo introdotto "Tuttosubito" per trasformare il nostro marketplace in un ambiente transazionale per acquisti e vendite online, in modo sicuro e integrato. Quest'attenzione costante alla qualità del servizio offerto ci consente di crescere sia in termini di utilizzo effettivo della piattaforma che dal punto di vista finanziario.

Tanto è vero che lo scorso anno la stima del giro d'affari del mercato dell'usato in Italia, effettuata in collaborazione con Doxa, ha superato i 24 miliardi di euro, equivalente al 1,3% del PIL nazionale, confermando così l'importanza di un settore industriale di rilievo. Quasi la metà di questa cifra, pari a 11 miliardi e mezzo, avviene online, dove Subito ricopre il ruolo di primo attore. 

Com’è cambiato negli anni il comportamento dell’utente medio?

Siamo attivi nel settore dell'usato online dal 2007 e abbiamo introdotto per primi in Italia il concetto di "classified online". Se chiediamo agli italiani quale mezzo trovino più conveniente, due terzi indicano l'online. Dal punto di vista del comportamento degli utenti, abbiamo chiaramente notato un cambiamento prima e post pandemia. C'è stato un notevole aumento della digitalizzazione in segmenti di utenza che in precedenza erano meno propensi all'uso del web e vi si avvicinavano in modo più occasionale.

Oggi, invece, molti segmenti della popolazione più anziana utilizzano più frequentemente le app oltre al web. Per esempio, quattro anni fa, l'utilizzo di Subito tramite l'app rappresentava poco più del 40%, con una predominanza sull'utilizzo del web mobile e una percentuale significativa su desktop. Oggi l'utilizzo dell'app è aumentato, raggiungendo circa il 60%, mentre la quota d'uso del web mobile rappresenta la restante parte, intorno al 10%. 

Second hand che diventa sempre più "e-commerce like", vi sentite minacciati dai grandi giganti dell'e-commerce? Cosa distingue Subito.it da player come Amazon?

Ciò che noi trattiamo presenta dinamiche simili a quelle dell'e-commerce grazie alle transazioni che rendono il mercato dell'usato altrettanto accessibile e immediato. La differenza sostanziale sta nel fatto che su Subito è possibile non solo acquistare, ma anche vendere. Gli utenti privati mettono in rete i propri oggetti in tutte le categorie e settori, dall'automobile alla casa, dall'elettronica.

Ci piace definirci attori nel re-commerce, poiché gli oggetti in vendita sono di seconda mano e il concetto di sostenibilità è un valore aggiunto fornito dagli utenti stessi. L'usato porta con sé un vantaggio ambientale impressionante. Lo scorso anno, grazie a Subito, sono state risparmiate circa 2,7 milioni di tonnellate di CO2.

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Con un traffico generato principalmente da auto e moto, quali strategie sta adottando Subito per diversificare ulteriormente le categorie di prodotti offerti e soddisfare le esigenze emergenti dei consumatori?

La nostra strategia è quella di rimanere generalisti e non diventare mai un'unica verticale; anzi, puntiamo ad avere una forte presenza multiverticale, con quattro settori distinti all'interno della nostra offerta: il mercato generale, i motori, l'immobiliare e la sezione dedicata al lavoro e ai servizi. L'obiettivo è generare valore all'interno di ciascuna di queste aree, considerando che le dinamiche di acquisto variano notevolmente: l'acquisto di un'auto è diverso dall'acquisto di una casa.

Pur adottando un approccio generalista di base, cerchiamo costantemente di migliorare anche i servizi ancillari. Ad esempio, nel settore automobilistico offriamo servizi aggiuntivi come il controllo dell'auto o le assicurazioni, mentre nel settore immobiliare forniamo servizi relativi ai mutui. Questo approccio mirato a migliorare anche gli aspetti accessori contribuisce a rendere l'esperienza complessiva dell'utente sempre più soddisfacente.

Guardando al futuro, come pensate di rimanere al passo con i cambiamenti del mercato e mantenere una posizione dominante nel settore del re-commerce?

La piattaforma di Subito.it è interamente sviluppata e gestita in Italia dal nostro team, composto da circa 150 professionisti tra ingegneri, data scientists e user experience manager. L'intera catena del valore della produzione avviene internamente, il che ci consente di orchestrare un flusso di sviluppo e lavoro estremamente efficace. Fissiamo obiettivi annuali e ne discutiamo trimestralmente per valutare la penetrazione del nostro prodotto, l'esperienza utente e la soddisfazione.

Attraverso l'integrazione di tecnologie all'avanguardia, come l'intelligenza artificiale, nel tessuto del nostro marketplace, stiamo cercando di rivoluzionare il modo in cui le persone si connettono e migliorare l’esperienza utente. Il nostro modus operandi, quello che ci permette di essere sulla cresta dell’onda, al passo con i tempi, è introdurre le tecnologie più moderne per risolvere i problemi antichi.