Economia
Borsa, Europa cauta dopo il taglio tassi della Bce. A Milano crolla Amplifon
La Bce ha effettuato l'atteso taglio dei tassi di 25 punti base

Piazza Affari
Borse europee positive dopo il taglio dei tassi della Bce
Chiusura positiva per le Borse europee, tranne per la piazza di Londra, con il Dax di Francoforte maglia rosa che tocca un nuovo record sopra i 23.360 punti per poi ripiegare lievemente al termine della seduta. A trainare i listini, la decisione dei leader europei al vertice sul riarmo di aumentare la spesa per la difesa e il sostegno all'Ucraina, rispondendo al cambio della politica Usa portato avanti da Trump. I leader dell'Ue hanno accolto con favore le proposte per una maggiore flessibilità fiscale sulla difesa e un piano per prendere in prestito congiuntamente fino a 150 miliardi di euro per finanziare la spesa militare. Nel frattempo, la Bce ha effettuato l'atteso taglio dei tassi di 25 punti base e ha accennato a una possibile pausa, notando che la politica sta diventando meno restrittiva. Sullo sfondo restano comunque le preoccupazioni per i dazi, mentre prosegue la stagione delle trimestrali.
Sono stati proprio gli utili sotto le attese a pesare sull'indice Ftse 100 che chiude in calo dello 0,90% a 8.676,71 punti. A Francoforte il Dax sale dello 0,90% a 23.327,25 punti, a Parigi il Cac40 avanza dello 0,29% a 8.197,67 punti e a Madrid l'Ibex35 finisce poco sotto la parità a -0,08% e 13.213,07 punti. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib segna +0,68% a 38.779,67 punti.
Piazza Affari chiude in rialzo con l'indice Ftse Mib che segna +0,68% a 38.779 punti dopo la decisione della Bce di un nuovo taglio dei tassi dello 0,25%. La presidente della Banca centrale europea non ha però escluso una possibile pausa nel taglio dei tassi. Le altre Borse europee hanno chiuso positive ad eccezione di Londra dopo la decisione dell'amministrazione Trump di sospendere i dazi sulle importazioni di auto da Canada e Messico per un mese.
Sul listino, brilla Buzzi a +8,04% sull'ipotesi di un fondo tedesco per difesa e infrastrutture da 500 miliardi. Balzo di Finecobank dopo i dati di raccolta di febbraio con un rialzo dell'8,10%. Tim sale del 2,67% dopo i conti di ieri: il gruppo ha registrato un risultato netto consolidato nella seconda meta' del 2024, che rappresenta il primo semestre post cessione di NetCo, positivo per 139 milioni di euro.
Bene anche Tenaris a +3%, Poste che sale del 2,43% con l'upgrade del giudizio di JP Morgan. Stellantis guadagna il 2,07% dopo la pausa di un mese dei dazi nel settore auto in Messico e Canada. Positivi i bancari con Bper a +3,16%, Unicredit +2,11%, Mps +1,36% e Pop Sondrio +2,36%. Brilla anche Stmicroelectronics +4,52%. Segno meno invece per Amplifon, maglia nera, che perde il 15,67% dopo i conti. Male anche Brunello Cucinelli -3,73%, Inwit -4,42%, Diasorin -3,36%. Tra gli energetici Eni +0,55%, Enel, -0,94%, Snam -1,14% e Terna -1,52%.
In risalita l'euro grazie al miglioramento delle prospettive di crescita dell'Europa dopo la proposta della Germania di un fondo per le infrastrutture da 500 miliardi di euro, che potrebbe compensare le tensioni commerciali globali. Ma soprattutto dopo il taglio della Bce. La moneta unica accelera sopra quota 1,08 dollari, raggiungendo un nuovo massimo di quattro mesi. La moneta unica passa di mano a 1,0817 dollari (+0,27%) ed e' in calo sullo yen a 160,41 (-0,12%). In flessione anche il cambio dollaro/yen a 148,21 (-0,50%).
I membri del Consiglio direttivo hanno modificato il loro linguaggio, allontanandosi dai precedenti riferimenti a una "politica restrittiva" e rafforzando il fatto che non sono su una rotta prestabilita. I trader si aspettano una o due ulteriori sforbiciate di 25 punti base quest'anno. Nel frattempo, le prospettive di aumento della spesa e dei prestiti per la difesa in Europa hanno spinto l'euro verso l'alto. I leader dell'Ue sono riuniti per il vertice straordinario sulla difesa. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha gia' proposto un piano da 800 miliardi di euro che consentirebbe agli stati membri di aumentare significativamente la spesa per la difesa nonostante le continue sfide di bilancio. La sua proposta include la concessione ai paesi di una maggiore flessibilita' fiscale per gli investimenti nella difesa, insieme a 150 miliardi di euro in prestiti per sostenere questi sforzi. Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi chiude a 105,5 punti, poco mosso rispetto ai 106 dell'apertura. Il rendimento si attesta al 3,937%.