Economia

Borse, l'Europa cerca di rialzare la testa e il mercato aspetta i conti di Nvidia. A Piazza Affari brilla Prysmian

di Redazione

Le Borse europee tentano il recupero in attesa dei conti del colosso dell'intelligenza artificiale Nvidia. A Piazza Affari salgono Unipol e Prysmian

Borse Ue tentano il recupero, il mercato aspetta Nvidia. A Piazza Affari corre Prysmian

Le Borse europee, in attesa dei conti del colosso dell'intelligenza artificiale Nvidia, tentanto di rialzare la testa rispetto ai cali di ieri. Sullo sfondo rimangono ancora incertezza e timori legati a una possibile escalation in Ucraina. Ma le indiscrezioni di oggi, riportate da Reuters, su una possibile apertura del presidente russo Vladimir a un negoziato di pace con Trump ha allentato la tensione anche sui listini. 

Nel dettaglio, in apertura di seduta Piazza Affari ha registrato un rialzo dello 0,29%, dopo aver lasciato sul terreno oltre un punto percentuale alla vigilia. Sono in positivo anche il Cac di Parigi (+0,57%), il Dax di Francoforte (+0,62%), l’Ibex di Madrid (+0,51%) e l’Aex di Amsterdam (+0,29%). Rimane leggermente più indietro il Ftse 100 di Londra (+0,15%), che sconta il dato sull’inflazione del Regno Unito di ottobre, più alto delle attese. 

In particolare, sul listino milanese spicca Prysmian che sale dell'1,80% a 61,02 euro. Tim in rialzo dello 0,39%. Tra gli industriali, Stellantis -0,39% e Pirelli +0,86%. Positivi i finanziari: Unicredit +0,75%, Intesa +0,55%, Generali +0,19%. Salgono anche gli energetici principali con Enel ed Eni rispettivamente a +0,30 e +0,25 per cento. Stm a +0,73% nel giorno del capital market a Parigi.

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre a 120,1 punti, in lieve calo rispetto ai 121,2 punti della chiusura di ieri. Il tasso sale al 3,569%. L'euro viaggia stabile sotto quota 1,06 dollari, vicino al minimo di oltre un anno toccato la scorsa settimana, poiché le preoccupazioni sull'impatto dei dazi commerciali Usa sulla crescita dell'Eurozona e sulle tensioni geopolitiche hanno pesato sul sentiment.

Gli investitori hanno cercato asset più sicuri dopo che l'Ucraina ha utilizzato missili di fabbricazione occidentale per colpire la Russia e il presidente Vladimir Putin ha ampliato la dottrina nucleare per consentire risposte nucleari agli attacchi convenzionali. La moneta unica passa di mano a 1,0592 dollari (-0,02%) e 164,56 yen (+0,44%), con la valuta nipponica che perde terreno anche nei confronti del dollaro a 155,40. 

 

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