Economia

Fiducia in Borsa dopo tregua Trump-Xi. Corre Mps. Ko Safilo. Spread a 231

Chiusura positiva, ma sotto i massimi di giornata, per le principali Borse europee nonostante il buon andamento di Wall Street, dove l'S&P 500 ha toccato nuovi record. A favorire gli acquisti e' la tregua commerciale Usa-Cina, sancita nel week end a Osaka durante l'incontro tra Donald Trump e il suo omologo cinese Xi.

Prosegue anche il calo dello spread Btp-Bund, che chiude a 231 punti base (il rendimento del decennale italiano e' sceso sotto la soglia del 2%), con i mercati che puntano su una soluzione amichevole con la Ue per la procedura d'infrazione sul debito. Piazza Affari ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,09% frenata dal comparto bancario e delle utility anche se la peggiore e' Atlantia, in calo del 3,2% dopo che i tecnici del Mit avrebbero evidenziato un 'grave inadempimento' sul Ponte Morandi e, secondo alcuni, la possibilita' di revoca della concessione autostradale senza indennizzo.

Per contro volano tutti i titoli legati all'export come St (+4,2%) e Pirelli (+2%) oltre ai petroliferi, che sfruttano il balzo del greggio (Wti +2% a 59,64 dollari al barile) nel giorno in cui inizia il vertice Opec a Vienna partendo comunque gia' da un accordo di base tra Russia e Arabia Saudita per limitare la produzione.

Tra le migliori di Piazza Affari ci sono cosi' Tenaris (+2,5%) e Saipem (+2,4%). Sul mercato valutario, biglietto verde in generale rialzo: l'euro/dollaro si attesta a 1,131 (da 1,1369 di venerdi' sera), dollaro/yen a 108,3 da 107,79; euro/yen stabile a 122,55. A Osaka - va ricordato - non c'e' stato un accordo stabile tra Washington e Pechino, ma gli Usa non alzeranno le tariffe sull'import di beni cinesi e hanno aperto alle forniture di aziende americane verso Huawei mentre Pechino si e' impegnata all'acquisto di un ammontare non specificato di prodotti agricoli americani.

Tanto e' bastato, tuttavia, ad alimentare gli acquisti sulle Borse europee, quanto meno nella prima meta' della giornata; poi in chiusura di seduta i listini del Vecchio Continente hanno parzialmente rallentato il passo. Alla fine Milano e' la peggiore in Europa con un rialzo dello 0,09%, Parigi ha guadagnato lo 0,52%, Francoforte lo 0,99% e Londra lo 0,97%. Tra gli altri titoli di Piazza Affari, cade Safilo Group (-6%) dopo la conferma ufficiale che la licenza piu' che ventennale con Dior terminera' alla naturale scadenza del dicembre 2020.

Balzo di Italiaonline (+20%) su cui gli azionisti di controllo lanceranno una offerta pubblica totalitaria finalizzata a ritirare il titolo dalla Borsa. Bene anche Banca Mps (+4,4%) che ha messo fine al contratto con la piattaforma Juliet per la gestione dei crediti problematici con l'intenzione di accelerare nella riduzione delle sofferenze.