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Economia
Virus, dal G7 solo impegno generico. Le Borse europee rallentano

Apertura debole per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,03% a 26.703,81 punti, il Nasdaq cede lo 0,05% a 8.944,34 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,20% a 3.084,70 punti. Wall Street risente del comunicato rilasciato alla fine del summit del G7 in teleconferenza in cui i ministri finanziari e i banchieri centrali delle prime sette economie del mondo hanno promesso un generico impegno alla collaborazione senza pero' dare indicazioni su interventi specifici in materia di fisco e politica monetaria. I listini americani avevano guadagnato tra il 4 e il 5% nella seduta di lunedi' grazie a un rally nel finale dopo che diverse banche centrali e istituzioni internazionali hanno dato la loro disponibilita' ad intervenire per limare l'impatto del coronavirus.

Al momento, stando al FedWatch del Come Group, i mercati scommettono su un taglio di 50 punti base dei tassi di interesse da parte della Fed a marzo e su un taglio di 25 punti base ad aprile. I rendimenti dei titoli di Stato Usa - che si muovono inversamente ai prezzi, sono in aumento per la prima volta dopo 9 giorni. Il rendimento del T-bond a 10 anni e' all'1,140% dopo aver toccato un minimo storico dell'1,03% nella seduta precedente. Il petrolio continua a recuperare parte del terreno perso la settimana scorsa. Gli investitori scommettono su un ulteriore taglio della produzione da parte dell'Opec e dei suoi alleati per far fronte a un prevedibile calo della domanda.

Il contratto Wti ad aprile sale del 2,07% a 47,72 dollari al barile. Sul fronte aziendale, prima dell'apertura delle contrattazioni, recuperano le compagnie aeree. United guadagna il 3,66% a 63,50 dollari e American il 4,19% a 19,65 dollari. Delta sale del 4,20% a 49,14 dollari dopo che Berkshire Hathaway ha acquistato circa 1 milione di azioni. Visa cede lo 0,07% a 192,20 dollari dopo che l'azienda ha tagliato le stime per la crescita del fatturato nel secondo trimestre a causa del virus. Come anche Microchip Technology, che lascia sul terreno l'1,02% a 94,25 dollari, dopo che ha detto di aspettarsi che le vendite nel secondo trimestre rimarranno piatte rispetto all'anno precedente a causa del virus. I future sul Djia salgono di 144,00 punti, lo 0,54%; quelli sull'S&P 500 di 11 punti, lo 0,36%; mentre quelli sul Nasdaq avanzano di 63,75 punti, lo 0,73%

Piazza Affari frena la sua corsa con il Ftse Mib che indietreggia e lima il rialzo ad un +1,34% a 21.943 punti. Ad incidere sul listino sono le vendite su Banco Bpm (-1,3%), dopo il piano industriale, Tim (-1,1%) e Atlantia (-0,8%), con il rimbalzo iniziale all'indomani del downgrade di Moody's. Restano in forte rialzo Poste (+4,8%), Amplifon (+3,8%) e Diasori (+3,3%). Bene anche Fca (+2,1%) e Ferrari (+1,8%).

Ubi Banca e Intesa Sanpaolo guidano il recupero del settore bancario a Piazza Affari. I titoli Ubi salgono del 4,24% a 3,664 euro, mentre Intesa mette a segno un +3,14% a 2,2035 euro. I due istituti restano sotto i riflettori in attesa dell'approvazione definitiva del documento di offerta relativo all'Ops lanciata da Intesa su Ubi, che dovra' essere depositato in Consob entro sabato. Dopo il recente -18%, dovuto al calo generalizzato dei listini per i timori legati all'epidemia di coronavirus, gli analisti di Santander hanno intanto deciso di rivedere al rialzo la raccomandazione sul titolo Intesa, portata a "buy".

La discesa delle quotazioni, secondo gli esperti, ha infatti creato 'un'opportunita' di acquisto per una delle piu' attraenti storie di ritorno sul capitale in Europa, grazie a un rendimento cash per dividendi al 10%'. Santander nota che 'gli investitori hanno messo in discussione la sostenibilita' di questo payout elevato, ma Intesa Sanpaolo ha un profilo di ricavi difensivo e l'annunciata operazione con Ubi potrebbe portare a sinergie superiori alle attese, ponendo Intesa in un ciclo di crescita graduale degli utili'. Secondo gli analisti, infatti, i target annunciato nel corso della presentazione dell'offerta di scambio su Ubi sono 'deliberatamente prudenti'. In base a deal analoghi, quindi, l'incremento dell'utile si aggirerebbe infatti tra l'8% e il 13%, a fronte del 6% previsto da Intesa.

Nel promuovere l'istituto guidato dall'a.d. Carlo Messina, inoltre, Santander sottolinea che non si tratta di scegliere tra Intesa e UniCredit, dato che per entrambi il giudizio e' "buy". 'Siamo "bullish" su entrambe le banche italiane che seguiamo', scrivono gli analisti, sottolineando che 'i rischi politici rimangono, ma crediamo siano piu' gestibili che nel 2018'. Intesa ha offerto agli azionisti Ubi 1,7 proprie azioni per ogni titoli consegnato. Agli attuali corsi di Borsa, la proposta, al netto dei dividendi, valorizza 3,4196 euro l'azione Ubi, che quindi quota con un premio di circa il 3,3% (il valore di mercato al netto della cedola e' di 3,534 euro). 

Titoli Stato: spread Btp/Bund apre in calo sotto 170 punti

Lo spread tra il Btp e il Bund apre in calo sotto i 170 punti contro la chiusura di ieri a 177. Il rendimento del decennale si attesta a 1,079%. 

L'Australia taglia i tassi di interesse

La Royal Bank of Australia ha tagliato i tassi di interesse per la quarta volta quest’anno, portandoli allo 0,5%. E’ la prima banca centrale ad agire per contarstare gli effetti del coronavirus sull’economia.


Wall Street: lunedi' chiusura in forte rialzo (+5%), si punta su banche centrali

Wall Street ha terminato la seduta di lunedi' 2 marzo in forte rialzo, rimbalzando dalle perdite della settimana precedente, in cui gli indici avevano messo assieme la peggiore performance dalla crisi finanziaria del 2008. I tre indici principali hanno guadagnato oltre il 4,4% e il Djia e' tornato al di sopra della soglia psicologica dei 26.000 punti mentre l'S&P 500 ha riconquistato quota 3.000. Gli investitori sembrano voler dar maggior peso a un possibile intervento coordinato delle banche centrali dopo che alcuni istituti centrali e organizzazioni internazionali hanno segnalato la propria disponibilita' ad intervenire per mitigare l'impatto negativo del virus sull'economia. 

Trump: rivendica rimbalzo "storico" Wall Street 

Wall Street ha registrato "il piu' grande guadagno della storia". Lo ha sottolineato il presidente Donald Trump dopo il balzo della Borsa Usa, con il Dow Jones che ha guadagnato 1.294 punti, durante un comizio elettorale, dichiarando che "il Paese non e' mai stato cosi' forte". Il presidente non ha mai menzionato il coronavirus ma ha indicato come gli oppositori politici "probabilmente non sono stati contenti" della volata di Wall Street, dopi le pesanti perdite della scorsa settimana.

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