Caldo: Bonomi, 'protocollo come Covid con Cig e smart working'
Bonomi: 'L'emergenza caldo come il Covid, servono smart working e cig'
Emergenza Caldo: Bonomi, 'protocollo come Covid con Cig e smart working'
Per fronteggiare il grande caldo che impatta sui lavoratori "la nostra idea è quella di perseguire quello che è stato fatto ai tempi del Covid e quindi sottoscrivere un protocollo fra associazioni datoriali e sindacati per consentire di avere delle soluzioni straordinarie in questo periodo che possano coprire tutta la platea dei lavoratori". A dirlo è stato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a Sky Tg24.
Caldo: Italia a metà, nel weekend 18 bollini bollini rossi ma 7 verdi al NordMentre sul Nord della Penisola si abbattono temporali con pioggia e gradine, il Centro-Sud continua a fare i conti con temperature roventi. Un'Italia che meteorologicamente appare divisa in due anche osservandola attraverso il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute: il bollino rosso (livello di allerta 3, il massimo) interessa oggi 19 città sulle 27 monitorate, che scenderanno a 18 nel weekend e sono concentrate nella parte centro-meridionale del Paese; bollino verde (allerta zero), invece, sia oggi che sabato e domenica in 7 capoluoghi settentrionali. |
"Stiamo parlando - ha spiegato Bonomi - anche di un qualcosa di particolare su smart working e quindi allargare di nuovo la possibilità di ricorrere a questa tipologia di lavoro in modo da consentire ai lavoratori di non spostarsi a rimanere presso le proprie abitazioni".
Il presidente di Confindustria ha riferito che "ci sono una serie di soluzioni tra cui quella della cassa integrazione anche per i lavori ovviamente più impattati da questa ondata di calore".
"Pensare di dover mettere a rischio la propria vita perché si va al lavoro è qualche cosa che deve far riflettere tutti, non è un tema solo dell'associazione datoriale è un tema dei sindacati, è un tema del governo" ha chiarito.
Salario minimo: Bonomi, 'in settori Confindustria retribuzioni sopra i 9 euro'
"Ci sono dei settori con salari bassi? Sì ma guardiamo quali sono? Non sono quelli di Confindustria. I nostri superano tutti i 9 euro, e quello dei metalmeccanici è quasi a 11 euro". Lo ha affermato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervistato su Sky.
Pnrr: Bonomi, 'sbagliato dall'origine, non va nella giusta direzione'
"Il Pnrr è sbagliato dall'origine e non sta andando nella giusta direzione". A ribadirlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervendo a SkyTg24, riconoscendo come pertanto sia "difficile accollare dei problemi a questo Governo". Ricordando gli allarmi lanciati in passato Bonomi osserva come "i dati ci stanno dando ragione perché questo piano doveva essere un boost aggiuntivo agli investimenti pubblici che mobilitasse anche quelli privati". "Invece - conclude - così non è stato".
"Fin dall'inizio abbiamo detto al governo Conte che non andava nella direzione giusta" ricorda Bonomi sottolineando il rischio di spese inutili: “Se facciamo rotonde e piste ciclabili stiamo andando verso la sostenibilità ma non creiamo Pil ma ci stiamo indebitando in nome delle future generazioni, l'ultima rata del Pnrr nel 2058 la pagherà un ragazzo che non è ancora nato". Per il presidente di Confindustria "se i soldi non hanno la finalità di crescita del Paese, si fa un danno alle future generazioni". Di qui la proposta "che parte dei fondi siano utilizzati per stimolare investimenti su transizioni e crescita del Paese”.
Fisco: Bonomi, 'vera sfida Governo è rendere strutturale taglio costo del lavoro'
La "vera sfida" che ha davanti il Governo è "rendere strutturale il taglio del costo del lavoro" e "bisognerà vedere se con la legge di bilancio il governo renderà strutturale il taglio". Parlando a SkyTg24, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha argomentato che "l'Ocse ci dice che l'Italia è il terzo paese per le tasse su lavoro, si pagano più tasse sul lavoro che sulle rendite finanziarie". "Fin dalla mia elezione alla presidenza - ha proseguito il numero uno di Confindustria - ho detto che il primo punto era la riduzione delle tasse sul lavoro. Confindustria aveva proposto un intervento shock di 16 miliardi". Bonomi inoltre ritiene "giusto in questo momento riconoscere di più ai lavoratori sotto la fascia dei 35 mila euro di reddito, significa mettere in tasca 1200 euro, è una mensilità in più ma deve essere strutturale. Noi auspichiamo che gli interventi diventino strutturali, al momento non lo sono ancora".
Bce: Bonomi, 'non ci convince politica tassi, a fine anno inflazione al 3-4%'
"Non ci convince la politica dei tassi, soprattutto quella degli annunci sui tassi che spaventa i mercati". A rilevarlo parlando a SkyTg24 è stato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolineando: "Noi avevamo stimato una inflazione al 5-6% alla fine di quest'anno ma ora abbiamo rivisto le stime e potrebbe essere più bassa del 3-4%". "Non è merito delle politiche della Bce, la storia ci insegna che l'inflazione non si abbassa alzando i tassi. Non si fa contrasto anti-inflazione solo con l'aumento dei tassi. Purtroppo è nel loro Dna, è un problema storico" ha detto Bonomi.
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