Economia

Carige, il Fitd non converte il bond. Carige, nazionalizzazione più vicina

Lo Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) mette 'in pausa' la conversione del bond subordinato di Carige da 320 milioni in attesa di capire se ci sara' un altro "cavaliere bianco" per il salvataggio dell'istituto ligure.

DOPO AVER MOLLATO GENOVA, BLACKROCK SALE AL 7,2% DI FINECO/ Blackrock si rafforza in Fineco e arriva a oltre il 7% del capitale. La societa' di investimenti Usa, secondo emerge dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti, è salita dal 4,53% al 5,9%. La quota e' indiretta gestione non discrezionale del risparmio. La data dell'operazione e' del 3 maggio ed e' precedente alla decisione di Unicredit di vendere sul mercato il 17% della banca multicanale. Dopo il collocamento della banca di Mustier, BlackRock è salito al 6,3%. A questo si aggiunge circa uno 0,9 in contratti e derivati.

"Con il ritiro di Blackrock, il complessivo progetto di intervento non è conseguentemente più realizzabile e pertanto lo Schema volontario continua ad essere detentore di obbligazioni subordinate per 318,2 milioni di euro, poiche' la conversione era subordinata alla realizzazione del progetto nella sua interezza", spiegano dal Fitd in vista dell'assemblea di domani del fondo, chiamata a ratificare questa decisione.

La scelta, spiegano alcune fonti, è stata obbligata: dal Fitd ci sarebbe la disponibilità a convertire il prestito obbligazionario nell'ambito di una nuova operazione, ma non è pensabile che con lo Schema volontario (o anche con il braccio principale del fondo) si affrontino in solitaria il salvataggio dell'istituto ne' tantomeno la sua successiva gestione.

Non sarebbe stato possibile nemmeno chiedere all'assemblea un 'mandato in bianco' per la conversione, perchè questa è intrinsecamente legata alla presentazione di un piano industriale su cui prima deve essere fatta una valutazione tecnica. La palla resta dunque nel campo dei commissari nominati dalla Bce, della stessa Banca centrale europea e del governo.

Anche oggi tra il Fondo e la triade commissariale ci sono stati dei contatti per aggiornamenti sulla soluzione e sull'uscita allo scoperto di eventuali pretendenti privati, il cui arrivo - fatti salvi un nuovo passaggio in Cda e un via libera dell'assemblea - permetterebbe al Fitd di riproporre la conversione del bond. Secondo alcune indiscrezioni, che tuttavia molti osservatori del mondo bancario vedono come di difficilissima realizzazione, ci sarebbero alcuni fondi in campo: fra i nomi che circolano con maggior insistenza quelli di Apollo e Warburg Pincus.

C’è poi l’ipotesi di un intervento di sistema: le banche, da Unicredit e Bper, hanno dato la loro disponibilità a parole, ma poi bisognerà andare dalle parole ai fatti. Anche perché l’eventuale intervento su Carige, diventerebbe poi un precedente.

Così finchè un soggetto privato non si palesera', si riavvicina l'ipotesi di un'intervento dello Stato, fermo restando che il Governo caldeggia una soluzione privata. A sottolinearlo e' anche Moody's, i cui analisti evidenziano come la ritirata di Blackrock "non promette bene per gli sforzi di una ristrutturazione senza fondi pubblici". Secondo l'agenzia di rating ci sono comunque alcuni scenari possibili, compreso quello di un matrimonio con un partner forte ma, al tempo stesso, i motivi che hanno portato Blackrock a ritirarsi "potrebbero scoraggiare anche altri investitori".

Non è invece in campo, almeno per il momento, una soluzione come quella usata per Popolare di Vicenza e Veneto Banca, perche' al 31 dicembre scorso i coefficienti patrimoniali di Carige erano superiori ai requisiti (ma inferiori allo Srep) e perche', in attesa dell'eventuale 'business combination', il giudizio di Bce su questo fronte e' momentaneamente sospeso.